Home Dal Territorio Xylella, riconosciuto stato di calamità per il 2019 alle Province di Brindisi e Lecce

Xylella, riconosciuto stato di calamità per il 2019 alle Province di Brindisi e Lecce

da Cosimo Saracino
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Buongiorno, Uila Puglia: “Si garantisca la conferma delle giornate ai lavoratori”

È stata pubblicata sulla GU la dichiarazione del carattere di eccezionalità​ degli eventi calamitosi delle infezioni da Xylella​ fastidiosa​ verificatesi nelle province di Brindisi e Lecce​ dal 01/01/2019 al 31/12/2019. Il 7 agosto, con delibera di giunta regionale n. 1295 del 7 agosto 2020, la Regione Puglia approvò la richiesta di declaratoria per l’applicazione, nei territori danneggiati dalla batteriosi, delle provvidenze del Fondo di solidarietà nazionale.​ ​

“Ci aspettiamo – esordisce il Segretario Generale Uila Puglia, Pietro Buongiorno – che adesso le imprese delle province di Brindisi e Lecce, che beneficeranno delle misure compensative previste dal Fondo di Solidarietà nazionale, non dimentichino di inoltrare le comunicazioni propedeutiche per compensare anche i lavoratori delle mancate giornate di lavoro del 2019.​ ​

Comprendiamo che ci troviamo di fronte ad un iter procedurale cavilloso, tuttavia ci aspettiamo da tutte le aziende collaborazione e impegno per superare le enormi difficoltà previste​ dalla legge 223 del 1991. Una legge su cui la Uila sta profondendo sforzi importanti per ottenere​ una radicale modifica: in questo solco si iscrive la formulazione di un emendamento proposto alla legge di Bilancio.​ Auspichiamo quindi, su questo fronte, un grande senso di responsabilità delle forze politiche per non penalizzare i lavoratori colpiti, oltre che dall’emergenza Xylella, anche dal Covid”.​ ​ ​

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Un elemento sostanziale per la modifica della legge 223 è il ribaltamento della dinamica per la presentazione dell’istanza: “Attraverso​ la modifica della legge che proponiamo– continua Buongiorno – chiediamo che la domanda divenga diretto onere del lavoratore, per l’attestazione del possesso dei requisiti previsti dalla legge. Ad oggi infatti, nonostante il susseguirsi di numerose calamità, ci risulta da una analisi effettuata dal nostro centro studi sugli elenchi anagrafici dei lavoratori degli ultimi 4 anni, che nessuna giornata di lavoro è stata integrata ai lavoratori per calamità”.​

La Uila guarda oltre l’emergenza e parla di crisi sistemica:​ ​ “La contrazione del numero di giornate, purtroppo, è una dinamica negativa che sta interessando non solo le province di Brindisi e Lecce (particolarmente vessate dalla Xylella),​ ma tutte quelle Pugliesi. Per questo chiediamo​ che anche ai lavoratori agricoli a tempo determinato delle altre province, che nel 2019 hanno prestato attività lavorativa per almeno 51 giorni sia riconosciuto, ai fini previdenziali ed assistenziali, per l’anno 2020, un numero di giornate necessarie al raggiungimento di quelle lavorative effettivamente svolte nell’anno precedente”.​ ​

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