Vittorio Franco, atleta mesagnese tra i più forti dell’Ars Nova Team del professor S. Costantini, ha conquistato l’oro al Torino Challenge 2017 di Brazilian Jiu Jitsu. Questa è la prima competizione nata in Italia (nel 2007), elevato il numero dei partecipanti e un livello tecnico sempre più alto, grazie anche alla presenza di atleti da tutta Europa. Vittorio Franco ha dominato la sua categoria di peso (82.3Kg) riuscendo a non far prendere un solo vantaggio agli avversari e vincendo in finale contro un atleta francese. A coronamento di un percorso lungo quasi 3 anni nella precedente cintura (la viola), fatto di tante competizioni e podi, è stato promosso a cintura marrone direttamente sul podio! Il Brazilian Jiu Jitsu ha rivoluzionato il mondo del combattimento già da circa 30 anni, dimostrando la sua efficacia in tornei interstile. Già da 10 anni il professor Salvatore Costantini (per gli adulti) e l’istruttrice Ivonne Gelpi (per i bambini) si stanno prodigando per la diffusione sul nostro territorio. Perché praticare Jiu Jitsu brasiliano, i 10 motivi: 1. Perché chi pensa che non finirà a terra ci finirà prima degli altri. Lo stabilisce la forza di gravità, è statistico. 2. Perché l’unico antigrappling (antiafferramento) possibile è il grappling 3. Perché l’unica possibilità di sopravvivere (se non si può evitare/scappare) ad uno scontro è essere abituati al confronto non collaborativo 4. Perché il bjj dà di suo una condizione fisico/mentale superiore alla media 5. Perché è meditazione dinamica (by Octavio Couto). Tale stato lo si raggiunge in particolare nello sparring senza alcuno sforzo 6. Perché è l’unica Arte Marziale che insegna a lottare con la schiena a terra quindi in un modo evidentemente sfavorevole nell’immaginario collettivo 7. Perché si può neutralizzare l’avversario senza lasciare segni evidenti 8. Perché ha sviluppato uno dei regolamenti sportivi in assoluto più funzionali per il raggiungimento dell’efficacia, salvaguardando l’atleta 9. Perché chi ama competere lo potrà fare fino ad età molto avanzata 10. Perché chi scegli una pratica che non segue lo stesso iter formativo vive interiormente male i dubbi legati alla propria Arte Marziale, ostentando sicurezza e sorrisi.
