Home Attualità E’ un territorio violentato da tanti sporcaccioni, adesso tocca pulire con i soldi di tutti

E’ un territorio violentato da tanti sporcaccioni, adesso tocca pulire con i soldi di tutti

da Cosimo Saracino
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E’ un territorio violentato quello che ogni giorno attraversiamo. Gli abusi sono commessi dagli stessi abitanti, basta girare per le campagne e rendersi conto di ciò che accade. Sul ciglio delle strade extraurbane si trova di tutto, sono diventate delle vere e proprie discariche. Il Canale Reale una pattumiera a cielo aperto. Qualche giorno fa il nostro amico Franco Bianco ci ha fatto vedere delle foto raccapriccianti. Simili a quelle che oggi ha pubblicato Paolo Summa e che vi proponiamo. Una testa di cavallo mozzata (che non vi mostriamo perchè è uno spettacolo orrendo), viscere rigonfie di acqua erano state gettate nel letto del fiume più lungo della nostra provincia. Un danno all’ecosistema gravissimo, tanto quanto quello perpetrato da chi abbandona eternit o televisori in campagna. Uno squallore che deve essere fermato. Oggi pubblichiamo lo sfogo amaro di Paolo Summa con tutte le foto postate su facebook. Guardate fino a che punto arriva l’ignoranza di certe persone e poi tocca a tutti pagare per rendere pulito come prima. Cosimo Saracino

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(di Paolo Summa) – Pubblico queste foto perchè avete il diritto di sapere. Sapere che lentamente i luoghi in cui viviamo vengono trasformati in delle discariche. Alcune delle immagini che vedete sono state scattate nel Canale Reale. Carcasse e televisioni, scheletri… Mi dicono che non ci sono soldi per agire oggi, ma tutti i soldi che non verranno spesi oggi per bonificare si quadruplicheranno domani e non avremo più la possibilità di scegliere. Non spendere soldi oggi per bonificare significa spenderne di più domani per curarci. Perdiamo i soldi del turismo. Questo è l’alto salento ed è ipocrita chi fa campagne pubblicitarie patinate sulla nostra pelle. Abbiamo deciso di mandare in malora la nostra terra, per far soldi con grandi resort e turismo di massa. Io non sono d’accordo, non mi voglio rassegnare. Non voglio ascoltare chi mi dice che è normale. No. Non è normale e non lo sarà mai. Mi sono personalmente stancato di sentirmi meridionale nell’accezione più negativa. Io non abito il mezzogiorno, io non abito il sud o il meridione dove tutto funziona male. Io abito una Terra, un pianeta che mi ha donato la vita e che devo rispettare. Io non mi voglio rassegnare. E chiunque abbia intenzione di mantenere le cose così come sono senza fare nulla, presto dovrà cambiare idea. E ricordate che i soldi che non ci sono, sono i nostri che vanno buttati in politiche farraginose, senza programmazione, dispersive e dannose. A chi vorrà fare del turismo a Mesagne, dovremmo ricordare che qui oggi si sta combattendo una guerra. Pubblico le mappe dei luoghi in questione, così saprete meglio di cosa si sta parlando.

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