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UFFICIO RECLAMI – Vorrei delle delucidazioni su alcuni appuntamenti di MesagnEstate 2018

da Cosimo Saracino
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Spettabile redazione di QuiMesagne,
Scrivo anche a voi sperando di avere delucidazioni da parte degli organizzatori del calendario dell’estate mesagnese 2018 riguardo un particolare che non è passato inosservato.
Ho ritirato la brochure del calendario eventi con curiosità e un po’ di entusiasmo, molto ricca direi, pochi eventi di spicco, interessanti le iniziative culturali sui beni monumentali del territorio, simpatiche sagre, musica sparsa, rassegne da considerare.
Un cartellone sufficientemente discreto direi e soprattutto quasi completamente fruibile gratuitamente.
Dico quasi perché ho notato che cinque serate sono ad ingresso a pagamento ed esattamente quelle del Cabiria Art Fest che propone un appuntamento di teatro, due di musica e due proiezioni di film. Ora mi chiedo, cosa hanno di speciale o particolare questi eventi fruibili solo a pagamento? credo non si tratti di nomi noti o eventi più rilevanti rispetto ad altri che troviamo in cartellone, inoltre si svolgeranno come molti altri eventi nell’atrio del castello che é un bene pubblico e non privato.
Perché dovrei pagare l’ingresso a due serate di musica al Cabiria Art Fest quando c’è una rassegna di musica d’autore completamente gratuita che si svolgerà nello stesso luogo?
Perché dovrei pagare l’ingresso per la visione di due film al Cabiria Art Fest quando c’è un’intera rassegna di ben cinque film gratuiti a cura dell’Apulia Film Commission?
Suppongo che il comune abbia dato per tutti gli eventi un contributo alle varie associazioni e/o agli organizzatori che offrono gratuitamente i propri eventi, contributo popolare, soldi di noi cittadini, quindi se mi date dei validi motivi sono il primo a pagare un biglietto per il Cabiria Art Fest, diversamente tali eventi a pagamento sono a mio avviso da boicottare. Meditate gente, meditate.

Grazie per l’attenzione.

Danilo

email di lasilenteriva1977@gmail.com

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3 commenti

Anna rita pinto sabato, 7 Luglio 2018 - 17:30

Gentile sig. Danilo (non conosco il suo cognome), mi scuso in anticipo per la lunghezza della risposta.
Sono Anna Rita Pinto, presidente di Cabiria e direttore artistico del Cabiria Art Fest e con molto piacere credo che debba essere io a rispondere alla sua domanda. I confronti, quando sono pacifici e costruttivi, sono sempre utili. Come lei stesso ha notato l’offerta è varia, anche trattandosi delle medesime cose. Tutti organizziamo eventi, chi per professione, chi per diletto, quindi non possiamo inventarci nulla di nuovo e talvolta le differenze, microscopiche macroscopiche, non le troviamo nel “cosa” si fa ma nel “come” quelle cose vengono fatte. Io, ovviamente, nel rispetto della mia serietà, dell’amministrazione e degli sponsor che ci sostengono, del pubblico guadagnato negli anni e dei molti colleghi che come noi lavorano con onestà, risponderò alla sua domanda limitandomi a parlare solo di noi.

Chi conosce Cabiria sa che da sempre cerchiamo di offrire rassegne di qualità, selezionate con cura, non amatoriali, con artisti noti e meno noti ma tutti professionisti che non prendono parte ad un evento gratuitamente. A questi paghiamo, oltre al cachet e gli altri oneri di legge come da contratto, anche viaggio, vitto, alloggio e driver (quando arrivano da fuori Regione).
Per le serate di cinema, ad esempio, scegliamo prevalentemente film visti nei festival (talvolta non visibili altrove e anche difficili da reperire) e ospitiamo sempre l’attore o il regista autore di quella pellicola. Quando ciò non è possibile per indisponibilità dell’ospite, cerchiamo, là dove ci riusciamo, di compensare con dei video collegamenti. Dopo la proiezione l’ospite prenderà parte a un talk show nel quale il pubblico potrà interagire attivamente. Consideri che la stessa tipologia di serata “talk show con ospite” se fosse organizzata da Apulia Film Commission, al Comune di Mesagne costerebbe circa 7 mila euro. Noi, con meno, dobbiamo organizzare un intero festival di 5 di serate. Tra l’altro, da questa II edizione, ogni serata di musica, teatro o cinema, prevede un doppio spettacolo o proiezione a spalla di quello principale (anche questo riteniamo sia un valore aggiunto). Troverà i dettagli nella nostra brochure che sarà in distribuzione in questi giorni nel numero di 1.000 copie (e anche queste hanno un costo). Alle spese citate prima, ovviamente, ci sono da aggiungere quelle vive che riguardano ogni serata: siae, licenze varie, service video-audio-luci, tecnici, eventuali allestimenti scenografici, ecc. A queste aggiunga anche tutte le spese che precedono la realizzazione di un evento: anticipo spese artisti, grafico, stampa, tasse d’affissione, fotografi, operatori video, montatori, ufficio stampa, ecc. senza parlare della benzina, dell’affitto, del telefono, della luce e dell’acqua che paghiamo regolarmente da 6 anni, a differenza di alcune associazioni che godono di sedi comunali a concessione gratuita, utenze incluse.

In tutte queste spese avrà notato che non è mai stato incluso né il lavoro né il tempo dedicato da tutto lo staff per la realizzazione egli eventi che proponiamo. Ai miei tanti anni di esperienza, ad esempio, non ho mai dato un “valore economico” (qui a Mesagne), altrimenti non avremmo potuto realizzare nemmeno la metà delle cose che abbiamo fatto. E così è per tutto il team che mi supporta, che quotidianamente sacrifica lavoro e vita privata. Tutto l’anno, non solo d’estate. E questo solo per passione di ciò che facciamo e per dare un contributo a questa città che amiamo e in cui ho voluto fortemente tornare dopo 22 anni vissuti altrove. Se ieri o l’altro ieri fosse passato dalla nostra sede, a mezzanotte ci avrebbe trovato ancora a lavorare, ma potrà sempre farlo tutta la prossima settimana, se vorrà. Siamo in piazza Orsini del Balzo 9, sarà il benvenuto e magari, se avrà voglia anche lei di essere parte attiva del tessuto culturale di questa città, potrà darci una mano e osservare con i suoi occhi di quante energie c’è bisogno per far andare le cose in un certo modo e anche di quanto denaro serva per fare le cose come devono esser fatte. Ovviamente solo se accetterà di farlo gratuitamente come noi altri.

Premesso questo, mi preme sottolinearle anche un altro aspetto. L’anno scorso, per varie ragioni che non starò qui ad argomentare, per realizzare la prima edizione del Cabiria Art Fest abbiamo ricevuto un contributo comunale di sole 1.100€ (iva inclusa), ma non siamo stati qui ad alzare polveroni scrivendo articoli sul giornale. Abbiamo piuttosto preferito mettere le mani in tasca e con grande sacrificio di tutti, pagare personalmente TUTTO e TUTTI, artisti, siae, service, ecc. E questo solo per rispettare accordi già presi precedentemente con artisti e tecnici, perché oltre alla firma su un contratto per noi è importante rispettare una parola data, a costo di rimetterci le spese come di fatto è accaduto. Abbiamo abbassato la testa e abbiamo lavorato duramente un anno intero per coprire questo buco, senza mai intascare nemmeno 10 euro per la benzina, ma con il piacere che nessuno di quei creditori si sia mai permesso di chiamarci per chiederci i soldi, perché era certo che con noi non li avrebbe persi. Anche questo rientra in quel concetto del “come”.

In ultimo, prima di congedarmi, vorrei farla riflettere anche su un altro aspetto. Al di là del quanto sia necessario avere una copertura in denaro per lavorare al meglio, a lei sembra giusto che si pretenda di partecipare a un evento senza pagare? Uscire non è certo un bene di prima necessità. Anche Picasso è ospitato al castello, come dice lei in “uno spazio comunale”, ma non credo che pretenderà di entrare gratis per visitare la mostra. Perché, dunque, si aspetta che ciò accada di diritto in un qualunque altro evento? Ognuno in casa propria si organizza come crede e noi, a dir la verità, piuttosto ci chiediamo come facciano gli altri a non far pagare un biglietto d’ingresso. Poi, conoscendo tutte le varianti del “come”, preferiamo non fare i conti nelle tasche altrui ma solo nelle nostre.

Tra l’altro, e davvero concludo, sempre mi batterò affinché alla cultura sia riconosciuto un valore economico. Anche un euro, a mio parere, bisognerebbe farlo pagare sempre. Nessuno si sognerebbe di entrare in una macelleria e pretendere un chilo di carne gratis, dunque perché pretenderlo con gli spettacoli? Gli artisti e gli operatori culturali mangiano, pagano l’affitto, il mutuo e le bollette come chiunque. Nessuna cassiera di un supermercato accetterà che si paghi la spesa recitando una poesia, glielo assicuro.

Bene, scusandomi per la lunghezza della risposta, ora decida lei se quanto detto sia sufficiente per giustificare, a suo parere, il pagamento di un biglietto o per animare un boicottaggio (cosa che ovviamente mi ha fatto un po’ sorridere). Il mo intento non era convincerla a partecipare ai nostri eventi, benché sarà sempre il benvenuto, ma solo rispondere alla sua domanda. Se così non sarà, ce ne faremo una ragione. Avrà sempre un’intera rassegna gratuita alla quale partecipare, nella vita si può sempre scegliere.

Cordialmente,
Anna Rita Pinto

Katiuscia sabato, 7 Luglio 2018 - 23:24

Sostengo le iniziative proposte da Cabiria Art Fest e quanto esposto da Anna Rita Pinto.
Nel biglietto d’ingresso non credo ci sia scritto obbligo d’acquisto.
Ben vengano iniziative culturali che sappiano dar prestigio alla citta’.
Credo siano i cittadini a guadagnarci.
Resta la liberta’ di scegliere quale rassegna di qualita’ apprezzare.
Cordiali saluti
Katiuscia Vammacigna

ANNA RITA PINTO domenica, 8 Luglio 2018 - 10:03

FATTI, NON PAROLE
Il programma completo del Cabiria Art Fest II edizione.
Per tutto il resto c’è Mastercard.

LUNEDI 23 LUGLIO – ore 21:00 – Atrio del Castello Normanno Svevo
Ingresso: 8€ in prevendita / 10€ al botteghino

LETTERATURA: “Piccole storie” Reading di racconti brevi di diversi generi scritti e interpretati dagli Autori dell’Accademia di Cinema e Scrittura Creativa “Cine Script”.

TEATRO: “Cara Anna Magnani” di Caterina Costantini.
Con Caterina Costantini e Nicola Valenzano. Uno spettacolo interpretato da due grandi attori, un viaggio emozionale, tra lacrime e risate, nella vita di una donna e di un’attrice dall’esistenza tumultuosa tra le più note al mondo: Nannarella.

MARTEDI 24 LUGLIO – ore 21:00 – Atrio del Castello Normanno Svevo
Ingresso: 6€ in prevendita / 8€ al botteghino

LETTERATURA: “Piccole storie” Reading di racconti brevi di diversi generi scritti e interpretati dagli Autori dell’Accademia di Cinema e Scrittura Creativa “Cine Script”

MUSICA: Simona Stamer Quartet in concerto.
Con Simona Stamer, voce – Massimo D’Astore, chitarra – Cosimo Romano, basso – Raniero Abbaticola, batteria. Il progetto “Batuque” spazia libero tra vari generi che contraddistinguono la cultura del Sud America, tra le sonorità tradizionali e nostalgiche del Samba-canção a quelle festose del Samba-enredo .

MERCOLEDI 25 LUGLIO – ore 21:00 – Atrio del Castello Normanno Svevo
Ingresso: 3€ in prevendita / 5€ al botteghino

CINEMA: Proiezione cortometraggio “Fuecu e cirasi” (drammatico, Italia 2017, 15’).
Con Nicola Nocella, Giorgio Colangeli, Valentina Corti.
Storia di ritorni, risposte e pareggiamenti di conti con il passato. Ospite il regista Romeo Conte.

CINEMA: Proiezione film “Lea” di Marco Tullio Giordana (drammatico/biografico, Italia 2015, 95’)
Con Vanessa Scalera, Linda Carioli, Alessio Praticò.
Un film sulla figura di Lea Garofalo, la donna calabrese scomparsa a soli 35 anni senza lasciare tracce di sé, che ha profondamente commosso e mobilitato l’opinione pubblica.
Ospite l’attrice Vanessa Scalera e video-collegamento con il regista Marco Tullio Giordana.

GIOVEDI 26 LUGLIO- ore 21:00 – Atrio del Castello Normanno Svevo
Ingresso: 3€ in prevendita / 5€ al botteghino

CINEMA: Proiezione cortometraggio “Tutto su Madeleine” (commedia, Italia 2015, 11’).
Storia sulla costruzione di pettegolezzi e dicerie e sulla facilità di scivolare nel labirinto degli equivoci.
Con Ornella Rossetto, Eugenio Coppola. Ospite la regista Sabina Andrisano.

CINEMA: Proiezione film “Una Famiglia” di Sebastiano Riso (drammatico, Italia Francia 2017,97’)
Con Micaela Ramazzotti, Patrik Bruel, Ennio Fantastichini.
Film ultra premiato che affronta il diritto alla maternità di una coppia che si scontra con la latitanza dello Stato e che, pur di esaudire il suo desiderio, dovrà fare i conti con il mondo criminale.
Video-collegamento con il regista Sebastiano Riso e l’attrice protagonista Micaela Ramazzotti

VENERDI 27 LUGLIO – ore 21:00 – Atrio del Castello Normanno Svevo
Ingresso: 8€ in prevendita / 10€ al botteghino

LETTERATURA: “Piccole storie” Reading di racconti brevi di diversi generi scritti e interpretati dagli Autori di Cine Script- L’Accademia di Cinema e Scrittura Creativa in Puglia

MUSICA: Ebbanesis in concerto.
Con le “Cantattrici” Viviana Cangiano, voce – Serena Pisa, voce e chitarra.
“Serenvivity” è un progetto che ha spopolato sul web e che si distingue per vis comica e riarrangiamenti in chiave swing di classiche napoletane, macchiette, popolari e villanelle.
Nessun testo alternativo automatico disponibile.

Info e prevendita 327 4237720
Cabria Circolo Arci – p.za Orsini del Balzo 9
Mesagne (Br)

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