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UFFICIO RECLAMI – IL CIMITERO E’ DIVENTATO UN GATTILE

da Cosimo Saracino
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Riceviamo e pubblichiamo questo reclamo di Francesco Formica: Il cattivo odore dell’urina è forte nell’aria e con l’avvento della torrida estate mesagnese aumenta.
I miagolii e le liti tra gatti ormai fanno da contraltare al suono delle campane ed hanno interrotto la pace eterna dei nostri defunti.
Non voglio parlare poi delle possibili malattie infettive che possono portare i gatti randagi (toxoplasmosi: malattia provocata dall’infezione di un parassita; il tetano; pulci, zecche…).
Ricordo che per la legge il Sindaco è Il sindaco è il responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio ed il consiglio comunale condivide questa responsabilità
Ormai il cimitero di Mesagne è diventato un gattile a cielo aperto e tutto ciò, causa la colonia di gatti che si è creata, tenderà ad aumentare…uno schifo.
L’amministrazione, sicuramente con le buone volontà e non rendendosi conto delle proprie azioni, ha contribuito ad alimentare questo cattivo andazzo.
Non ci si è resi conto che il cimitero è un luogo pubblico e che l’installazione di casette per il rifugio dei gatti portavano a queste conseguenze.
Molti cittadini mesagnesi, loro malgrado e con tutte le buone volontà, continuano a portare croccantini e cibo non avendo altro luogo per accudire gli animali.
Il gesto del ricordo è bello ma il luogo sicuramente sbagliato.
Per capire questo ragionamento ci è utile la frase di Martin Luther King
“La propria libertà finisce dove inizia quella degli altri”.
Se l’amministrazione vuol essere davvero innovativa e tutelarsi sottto un aspetto giuridico sanitario potrebbe creare un gattile a Mesagne vista la generosità dei nostri concittadini nei confronti degli animali.
In provincia di Brindisi sono del tutto assenti queste strutture.
Con questo gesto sicuramente i gatti starebbero meglio, la generosità dei mesagnesi nel portagli il cibo rimarrebbe inalterata ma soprattutto i cittadini mesagnesi possono visitare i propri defunti in sicurezza senza ogni volta odorare questa puzza di pipì nell’aria.  Formica Francesco

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2 commenti

Luigi Bonatesta venerdì, 9 Luglio 2021 - 12:15

…credo che l’uomo sia molto più pericoloso di questi innocui esseri…
Basti vedere, a proposito di Virus, lo sciagurato comportamento di molti “esseri umani” che, come se nulla fosse accaduto, stanno già mettendo a rischio la vita di molte altre persone.
Forse, in questo periodo, gli sforzi dell’Amministrazione dovrebbero essere mirati a vigilare sugli assembramenti, soprattutto di ragazzi incoscienti, piuttosto che vigilare su poveri gattini che… osano miagolare disturbando il suono delle campane…

Stefania P. venerdì, 9 Luglio 2021 - 13:43

Condivido assolutamente la frase di Martin Luther King ma mi sembra inappropriato se non addirittura esagerato applicarla a questa situazione ed a questo contesto.
Vorrei ricordare che la toxoplasmosi si contrae solo entrando in contatto diretto con le feci dell’animale così come le zecche e non credo che chi vada a rendere omaggio ai propri defunti si metta a giocare con i gatti o addirittura con le feci.
Personalmente non ho mai sentito questo odore così nauseabondo nell’aria così come non ho mai constatato quella dei gatti come una presenza invadente (per indole il gatto non lo è per chi non lo sapesse).
Ritengo che i gattili non siano luoghi in cui i gatti possano stare meglio altrimenti non ci sarebbero così tante offerte di adozione da parte dei gattili.
Concludo riportando l’esperienza della città di Roma dove colonie di gatti condividono gli spazi senza nessun problema non solo nei cimiteri ma anche negli ospedali dove portano sollievo agli ammalati.
Visto che va tanto di moda parlare di tolleranza e convivenza non sarebbe male applicarlo anche in questo caso…per coerenza e per amore verso gli animali.

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