Un nostro lettore, il sig. Carmelo Santoro, ci ha inviato una riflessione in seguito ai dati sulle multe pubblicati nell’articolo: Aumentano le multe con l’autovelox e dei parcheggiatori . Ecco il testo della lettera: “Vorremmo fare alcune considerazioni a proposito delle multe comminate dai vigili urbani di Mesagne, poiché da una prima lettura, sembrerebbe che i responsabili principali delle trasgressioni siano turisti e/o forestieri. Sembra invece che ci sia altro.
Ora, al netto degli aspetti statistici ed amministrativi, siamo convinti che questi problemi impattano sul controllo del territorio, ed è evidente che ci sia ancora molto lavoro da fare per migliorare la disciplina degli automobilisti-motociclisti mesagnesi,.
Per esempio bisognerebbe distinguere se il problema dei parcheggi selvaggi sia dovuto alla carenza di idonei spazi, oppure alle cattive abitudini di quei mesagnesi che usano l’auto anche per brevi spostamenti, perdendosi fra l’altro il piacere di una sana passeggiata. Non solo, si potrebbe cominciare ad incentivare l’uso della bici come già accade in alcune città del nord Italia. Sono sfide grosse, lo sappiamo, ma bisogna pur osare.
Noi, si capisce, propendiamo per la seconda ipotesi, del resto è sufficiente farsi un giro per la città e notare molte auto parcheggiate in seconda fila, contromano o, peggio, sulle strisce pedonali o sul marciapiede, insomma in maniera non corretta ed in sfregio alle regole più elementari di convivenza civile.
Lo sappiamo che la nostra città ha un Piano Regolatore ormai superato dagli eventi, delle polemiche infinite sul CENTRO STORICO (isola pedonale si o no), ma crediamo che siano maturi i tempi per rivedere l’intera VIABILITA’ , e non solo per il manto stradale, a cominciare dalla direttrice Brindisi-Latiano particolarmente congestionata dal traffico urbano ed interurbano dei mezzi pubblici.
Dato che finalmente la città ha puntato sulla cultura, l’ambientalismo e l’accoglienza che sono indubbiamente fattori di sviluppo e progresso, crediamo che la nuova amministrazione debba cogliere questa sfida per migliorare la vivibilità dei mesagnesi”. C. Santoro
1 commento
Da utilizzatrice di bicicletta non posso che essere d’accordo ma è sempre più una vera sfida percorre le strade urbane facendo lo slalom tra buche, voragini, tombini e “benedette” chianche cercando, in tutto ciò, di non disturbare gli automobilisti. L’uso della bici, a Mesagne, è più che altro una vocazione o un atto di fede! Incentiviamo l’uso della bicicletta ma rendiamolo prima possibile.
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