Abbiamo ricevuto un massaggio sulla pagina facebook da parte di una nostra lettrice P. F. che ci ha evidenziato alcune difficoltà riscontrate nei bagni del Parco Potì. Vi riportiamo di seguito la lamentela e la risposta che abbiamo ricevuto dal gestore Gianluca Dellomonaco.
Gentile redazione, al parco i bagni che una volta erano pubblici e gestiti in maniera ineccepibile da qualche tempo sono diventati gestiti da privati ed impraticabili. Oggi (domenica, ndr) accompagnando due bimbi mi sono accorta di quanto siano non solo sporchi ma al limite della decenza. Pieni di escrementi di ognI genere maleodoranti al limite del colera e impraticabili. Ho fatto fare i bisogni ai bimbi nel bagno dei disabili che erano quelli più decenti. Ora mi chiedo: è giusto che in luogo pubblico non ci siano bagni pubblici? Ed è giusto che un bagno gestito da un esercizio pubblico che somministra bevande ed alimenti sia ridotto così? E’ giusto che nessuno ispezioni e verifichi uno stabile pubblico dato in gestione a privati? Grazie
Abbiamo girato le domande al gestore dell’esercizio commerciale che ci ha risposto:
Vista l’inciviltà di molte persone che hanno imbrattato il bagno utilizzando le bombolette spray, hanno rotto le porte è chiaro che i bagni oggi sono gestiti in una maniera diversa. Di domenica, quando l’afflusso di visitatori al Parco aumenta considerevolmente, la pulizia è piuttosto compromessa anche a causa di chi utilizza i bagni e non tira gli scarichi, oppure urina all’esterno o butta di tutto nel water. I bagni sono gestiti come prima e meglio di prima. Abbiamo fatto anche delle denunce ai Carabinieri sperando che qualcuno venga punito.
1 commento
Mettete le telecamere fino nell’antibagno, ogni mattina all’apertura dei bagni verificate lo stato degli stessi è se c’è qualcosa che non va controllate i video. Un po di pazienza all’inizio, ma darà i suoi frutti. Valutate anche di dotare l’ingresso del bagno con porte/tornelli a tutt’altezza che si aprono a pagamento, 20 cent simbolici. Le spese necessarie per fare tutto questo sono niente rispetto a quelle da sostenere per i danni attuali e sicuramente futuri.
Commenti chiusi.