Vi proponiamo una mail giunta in redazione di un nostro ocncittadino che mette, ancora una volta, in evidenza il problema dell’abbandono dei rifiuti in contrada Bosco Colombo. La pubblichiamo perchè su questo tema occorre alzare l’asticella dell’attenzione. Dovrebbe farlo in primis l’Amministrazione comunale, poi gli organi di polizia e quindi tutti i cittadini.
“Salve redazione di QuiMesagne, come sempre vi ringrazio per il lavoro che fate perché siete un collante principale tra Cittadini e amministrazione.
Scrivo questo articolo per sollecitare il Sig. Sindaco e chi di competenza in materia di tutela ambientale.
Il territorio mesagnese, in particolar modo le nostre campagne dove ogni giorno “nell’anarchia” più assoluta vengono abbandonati innumerevoli rifiuti di ogni tipo e livello di tossicità. Nell’aprile del 2020 ho fatto personalmente la segnalazione alla polizia locale che dopo soli 2 giorni con professionalità e disponibilità mi hanno contattato per un sopralluogo.
Dopo il sopralluogo anche gli agenti si sono resi conto della situazione, anche perché si è già rischiato l’inquinamento di una falda acquifera naturale molto antica, dove poi per fortuna sono spariti i rifiuti che vi erano all’interno sicuramente per buon cuore di qualche Cittadino.
Sono passati quasi 5 mesi ma è ancora tutto fermo lì e non ho avuto nessuna notizia dagli organi competenti. Secondo le norme in materia ambientale come in questo caso la responsabilità del fatto non può essere imputata a persone fisiche e quindi i rappresentanti persone fisiche proprietari dei terreni non possono essere chiamati a rispondere sull’abbandono dei rifiuti.
In questo caso l’operazione di rimozione dei rifiuti è di competenza del Sindaco (ART. 192 Co.3 DLGSN N. 152/2006)
Spero vivamente in una rapida soluzione del problema che dovrebbe essere di primaria importanza al primo posto di qualsiasi agenda amministrativa che sicuramente ha a cuore le sorti del territorio. Nelle campagne Mesagnesi vi sono molti contadini che ci danno ancora la possibilità di mangiare a KM0 dovremmo tutelare tempestivamente un paesaggio del genere che ci dona ricchezze”.
