Home Cronaca Stava rubando i pali per la vigna, denunciato lui e il ‘mandante’

Stava rubando i pali per la vigna, denunciato lui e il ‘mandante’

da Cosimo Saracino
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Alle ore 12.50 circa di ieri 10 giugno, personale addetto alla Sala Operativa del Commissariato inviava la pattuglia di volante in C.da San Gervasio – Agro di Mesagne, dove un soggetto aveva colto un individuo a lui sconosciuto, di sesso maschile, all’interno della sua proprietà, intento a stipare su un furgone Marca Fiat Modello Ducato i suoi pali in cemento dell’altezza di 2,20 metri, di quelli utilizzati solitamente per realizzare le fila delle vigne.I predetti pali, 600 circa, si trovavano disposti su quel terreno, in modo ordinato, dietro un pozzo artesiano raggiungibile dopo aver percorso un lungo stradone interpoderale. Erano destinati, dal proprietario, ad un altro suo terreno per la realizzazione di un tendone per la piantumazione di un nuovo vigneto. Di essi, cinquanta erano stati già caricati sul mezzo.

La volante, giunta sul posto, iniziava gli accertamenti che portavano a chiarire che il soggetto che materialmente consumava il furto altri non era che l’esecutore di altro soggetto che avrebbe dovuto utilizzare quei pali per recintarsi un suo appezzamento.

Vero è, infatti, che il furgone su cui erano stati “trasferiti” 50 pali apparteneva proprio al “mandante” che, intercettato, veniva condotto in ufficio unitamente all’”esecutore” materiale.

Entrambi, dopo aver consultato il magistrato di turno, Sost. Proc. dott.ssa Rizzo, venivano deferiti in stato di libertà alla locale Procura per il reato di furto aggravato. In sede di ascolto, alla presenza del loro avvocato di fiducia, il “mandante” si accollava esplicitamente la responsabilità del comportamento illecito.

Trattasi di C.M., mesagnese del ’66, incensurato e di M.M., mesagnese dell’85, pregiudicato per reati specifici.

Il danno economico che avrebbero arrecato alla vittima, che ha sporto denuncia in questi Uffici, qualora si fossero fermati al numero dei pali caricati sul furgone (50), si aggira intorno ai 300 euro.

Ma il proprietario è ritornato in possesso dei suoi beni.

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