Home dal Comune Smontata la torre della “nunna Miluccia”, la burocrazia svuota la piazza come d’inverno

Smontata la torre della “nunna Miluccia”, la burocrazia svuota la piazza come d’inverno

da Cosimo Saracino
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E’ stato smontato tutto l’allestimento artistico di piazza Matteotti. Quando ancora le sere d’estate sono nel pieno del loro percorso, una delle piazzette più caratteristiche del nostro centro storico ritorna fredda come in inverno. Il proprietario dello Splendid Bar, che aveva allestito lo spazio con una torre, dei bidoni che richiamavano Andy Warhol e altri oggetti interessanti, ha tolto tutto dopo aver ricevuto la visita dei vigili urbani e dei Carabinieri. Le Forze dell’ordine sono intervenute in seguito ad una lettera partita dalla soprintendenza con la richiesta di esibire le autorizzazioni comunali sull’allestimento della torre artistica. Una missiva ben circostanziata con foto allegate  e descrizione dei luoghi. La lettera è stata inviata anche al Comune. All’arrivo la questione è esplosa negli uffici comunali dove nelle scorse settimane era stata protocollata una richiesta di autorizzazione per il dehors e per gli altri allestimenti proprio in piazza Matteotti.

Secondo le informazioni raccolte dal cronista l’imprenditore aveva ricevuto autorizzazione dal SUAP solo per la collocazione dei tavolini. Rispetto alla torre della pop arti, l’ufficio comunale aveva invitato l’ufficio paesaggistico dell’ente ad esprimersi su una relazione protocollata dal tecnico dell’imprenditore che asseriva, facendo riferimento ad una Legge nazionale, che “trattandosi di allestimento temporaneo non era necessario richiedere autorizzazione paesaggistica”. Richiesta di parere che non ha mai avuto risposta.

Intanto l’imprenditore, pensando di rendere un servizio alla bellezza del centro storico, ha montato la torre che nel giro di poco tempo è diventata attrazione per turisti e mesagnesi. Sopratutto nell’immagine della “nunna Miluccia” che gira le caldarroste nei contenitori Campbell’s Soup Cans riprodotti da Andy Warhol. L’imprenditore deluso da tutto quello che è accaduto, dai verbali e da un eventuale processo penale ha deciso di smontare tutti gli allestimenti e di scrivere di suo pugno una lettera aperta che vi riportiamo qui di seguito:

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