La discussione sulla settimana corta alle medie si arricchisce di un colpo di scena. Il risultato della votazione nel Consiglio d’Istituto potrebbe non essere quello evidenziato nell’ultima riunione a causa di un difetto nel conteggio dei voti. Di fronte ad una parità di voti tra chi era a favore della settimana corta e chi contrario, a valere doppio sarebbe la decisione del presidente del Consiglio d’Istituto e non della Preside. Ad evidenziarlo è stato proprio il dott. Giuseppe Lecce che oggi ha protocollato una lettera indirizzata alla dirigente in cui si evidenzia quanto previsto dall’articolo 37 del Testo unico numero 297 del 1994, e dall’articolo 7 del Regolamento scolastico: vale a dire che nelle votazioni del Consiglio di istituto, in caso di parità di voto, quello del presidente vale doppio. Invece nella seduta del 18 dicembre, quando si verificò appunto una parità di voto, il valore doppio fu attribuito alla dirigente scolastica Mina Fabrizio. Un cambio di fronte rispetto al risultato pubblicizzato nella seduta del 18 dicembre scorso ma che ancora una volta apre la discussione sull’opportunità di far frequentare le lezioni dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 14, con due pause per il ristoro. Il presidente Lecce ha anche chiesto con urgenza la convocazione di un nuovo incontro del Consiglio di istituto con all’ordine del giorno le proposte scaturite dal Collegio dei docenti, previa acquisizione del relativo verbale.
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