Home Dal Territorio Security Worldwide – Una sfida globale con l’Italia protagonista

Security Worldwide – Una sfida globale con l’Italia protagonista

da Cosimo Saracino
0 commento 150 visite

 

Venerdì 22 marzo a Roma, presso il Collegio Teutonico della Città del Vaticano, si è tenuto il convegno intitolato Security Worldwide – Una sfida globale con l’Italia protagonista. L’evento ha visto la presenza di diversi illustri ospiti, tra i quali, in rappresentanza del governo e della maggioranza, il Vicecapogruppo IV Commissione Difesa Giovanni Luca Aresta (Movimento 5 Stelle), che ha presentato una relazione all’interno del panel intitolato La Security fuori dai confini italiani: la situazione e i rischi e moderato dal Presidente Onorario AIPSA (Ass.ne Italiana Professionisti Security Aziendale) Damiano Toselli. Nel corso del dibattito sono intervenuti, inoltre, il Commissario Capo Ufficio Interpol Vaticano Fabio Vagnoni, il Presidente AIPSA Andrea Chittaro, il Presidente della Fondazione Fincantieri e Ass. Europa Atlantica Andrea Manciulli, il Presidente AIAD (Ass.ne Italiana Aziende dell’Aerospazio e della Difesa) Guido Crosetto. Si è trattata di un’importante occasione per fare il punto sulla situazione e sui rischi di chi opera e viaggia in contesti a rischio, così come per affrontare il tema della security oltre i confini e il ruolo giocato dall’Italia a livello globale.

Nello specifico, l’intervento del deputato Aresta si è soffermato su come migliorare l’applicazione della Direttiva NIS (Network & Information Security), indirizzata a favorire collaborazioni tra settore pubblico, privato e mondo accademico, al fine di creare tavoli di scambio e di analisi di informazioni sensibili. Il discorso ha evidenziato che l’Italia, attraverso la Direttiva NIS e il decreto legislativo di recepimento, è entrata in una nuova dimensione di sicurezza nazionale, fatta di regole stabilite a livello europeo. Aresta ha richiamato però l’attenzione sulla necessaria continua collaborazione tra diversi attori, in particolare tra settore pubblico e privato, ad esclusivo interesse della sicurezza dei cittadini. «Cogliendo con favore l’iniziativa da parte della Commissione Europea di provvedere ad ulteriore regolamentazione della Direttiva NIS, il miglioramento della stessa va di pari passo con l’idea di fare rete tra i vari professionisti del settore» ha sostenuto Aresta, «in modo tale da accrescere il livello generale di competenze, pianificare azioni preventive e definire sinergie per contrastare le minacce più complesse».

A proposito di un’efficace cooperazione tra pubblico e privato, l’intervento ha posto risalto alle modalità da seguire per recepire le richieste riguardanti le PMSC (Private Military and Security Company), considerato che il loro impiego sarà verosimilmente in continuo ampliamento. L’onorevole Aresta ha sottolineato che «l’esigenza di una normativa su questo particolare ambito richiede uno sforzo politico e giuridico che determini non solo quale sia la funzione, i livelli e le possibilità di azione degli addetti di questo settore, ma anche l’accertamento sulla trasparenza e la loro affidabilità». In ogni caso, la natura delle minacce future e il terrorismo internazionale necessitano di una pronta risposta da parte delle autorità. È quindi «ipotizzabile», ha concluso il deputato, «l’azione del settore privato nel contrasto ai gruppi criminali, finanche in un ambito nel quale la difesa italiana è leader riconosciuta, ossia la prevenzione dei conflitti e il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale».

Potrebbe piacerti anche

QuiMesagne – redazione@quimesagne.it
Testata giornalistica Qui Mesagne registrata presso il Tribunale di Brindisi Registro stampa 4/2015 | Editore: KM 707 Smart Srls Società registrata al ROC – Registro Operatori della Comunicazione n. 31905 del 21/08/2018

Amministratore Unico/Direttore Editoriale: Ivano Rolli  – Direttore Responsabile: Cosimo Saracino

Privacy Policy Cookie Policy

Copyright ©2022 | Km 707 Smart Srls | P.I. 02546150745

Realizzato da MIND