Home Attualità “Salgono sul pullman per andare a scuola e poi li fanno scendere”, genitori sul piede di guerra con la STP

“Salgono sul pullman per andare a scuola e poi li fanno scendere”, genitori sul piede di guerra con la STP

da Cosimo Saracino
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Sono diverse le segnalazioni giunte in redazione di famiglie mesagnesi e non i cui figli subiscono questa ingiustizia: salgono sul pullman, gli obliterano il biglietto e dopo poche fermate vengono fatti scendere causa assembramenti. Una situazione preoccupante soprattuto quando si tratta di minorenni. “Mia figlia ieri è salita sul pullman a Mater Domini e poi l’hanno fatta scendere al Penny. E’ minorenne, come è possibile che accadano certe cose?. Un altra segnalazione era arrivata qualche igorno fa. Il sig. Giuseppe Corsino ha scritto: “A proposito del problema del sovraffollamento riscontrato sugli autobus della STP Brindisi in questi primi giorni di riapertura delle scuole, voglio portare all’attenzione di tutti quello che è successo oggi 30.09.2020, a mio figlio come a molti altri studenti di Mesagne che, nel tentativo di ritornare a casa dopo la scuola, sono saliti a bordo dell’autobus della linea Brindisi – Mesagne – S. Pancrazio delle 12:20 (l’unico disponibile dopo le 12:00, l’ora di uscita stabilita dall’ “ITT Giorgi” per le prime classi fino al 10 ottobre, regolarmente comunicato dall’Istituto stesso alla STP). A bordo sia l’autista che il controllore hanno fatto salire tutti i ragazzi che c’erano, gli hanno strappato il biglietto e poi, dopo essersi accorti che si era superato il limite imposto dalle norme anti-covid, hanno ordinato a tanti ragazzi di scendere (con il biglietto annullato e quindi impossibilitati anche a prendere il successivo mezzo delle 13:10 per Mesagne!!!), senza poi fornire loro altra possibilità di rientro. Noi tutti speravamo che la soluzione al problema del sovraffollamento, come ampiamente evidenziato in questi giorni dal nostro Sindaco Matarrelli, sarebbe stato almeno un raddoppio da parte dell’STP delle linee extraurbane negli orari di punta dell’uscita dalle scuole, non certo atteggiamenti di questo genere! Oltretutto gli studenti stessi, sapendo che ci sono poche possibilità di salire su un autobus, ogni giorno si ammassano alle fermate, pronti a tutto pur di poter “conquistare” un posto! E quindi le norme anti-covid vanno a farsi benedire…
Proprio oggi, prima di sapere cosa era successo, ho acquistato per mio figlio un abbonamento STP mensile: ma a cosa gli servirà se non potrà aver alcuna garanzia di poter rientrare regolarmente a casa tutti i giorni?

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