Si chiama “Alex”: il bel nome sta per “Allergy Explorer” ed è l’unico test allergologico che permette, a partire da un campione di sangue, la ricerca e la misurazione simultanea della sensibilizzazione del paziente a 282 allergeni, sia estratti, sia molecolari. “Alex” è il più significativo aggiornamento in tema di diagnostica allergologica e questi argomenti saranno alla base del workshop aperto alla cittadinanza che il Laboratorio di Patologia clinica “Mardighian” e Dasit Group promuovono per sabato 21 settembre dalle 9,30 alle 12,30 nel castello normanno-svevo di Mesagne.
Dopo gli indirizzi di benvenuto del dott. C. Mardighian dell’omonimo Centro Studi Medici e del Laboratorio di Patologia clinica, sarà il prof. E. Nettis, dirigente Medico I Livello dell’Unità operativa di Allergologia ed Immunologia Clinica – Centro di riferimento regionale per le Malattie allergiche ed immonologiche dell’Azienda Ospedaliera Policlinico di Bari a tenere la relazione sull’«evoluzione della diagnostica allergologica dai test “in vivo” ai test “in vitro”», mentre il prof. G. Melioli, professore aggiunto della diagnostica molecolare nell’Università Humanitas di Milano a soffermarsi sul «valore aggiunto della diagnostica molecolare in allergologia: il test ALEX». Seguirà la discussione di casi clinici, perché – conferma il dott. Mardighian – «grazie ai progressi dell’Allergologia molecolare, che indaga gli aspetti più fini delle molecole allergeniche, oggi è possibile formulare diagnosi più precise in tempi più rapidi, utilizzando sistemi multiplex che comprendono, in un solo chip, interi pannelli di allergeni».
Il test “Alex” dunque sarà al centro delle riflessioni e della discussione dei casi clinici, anche perché – verrà ribadito in quella sede – «con Alex si ottiene, in modo semplice e rapido e con un solo test, un quadro completo del profilo allergologico del paziente».
