Quando hanno sentito squillare il telefono il pensiero è andato subito ai soliti disturbatori che propongono nuovi contratti di energia. Eppure dall’altro capo c’era una persona che di “energia” positiva riesce sempre ad infonderla in abbondanza. “Buongiorno sono Papa Francesco, ho ricevuto la sua lettera”. Il Pontefice che non si sottrae a giornalisti e social e che sta rivoluzionando la comunicazione della Santa sede, ha infranto nuovamente gli steccati: ha telefonato nella casa della famiglia dell’avvocato Rosanna Saracino che gli aveva scritto per ben due volte raccontando il dolore che negli ultimi anni ha colpito la famiglia Landolfa-Dellegrottaglie.
La chiamata è arrivata nell’ultimo giorno del 2018 quando tutti erano intenti a prepararsi per il cenone. La notizia è rimasta riservata fino ad oggi. L’emozione e l’incredulità nella voce di mamma Carmelina, ministro straordinario dell’Eucarestia, è stata più che evidente. La signora Saracino ha raccontato velocemente al telefono al Santo Padre la triste esperienza della famiglia Landolfa-Delle Grottaglie. Una storia che ha emozionato Papa Francesco tanto da farlo decidere a invitarli per una udienza privata in Vaticano. L’avvocato Rosanna Saracino, consigliera comunale, nei mesi scorsi aveva preso carta e penna per scrivere di Maria Rita e di Stefano. Per entrambi il destino non è stato generoso, un incidente stradale li ha strappati alla vita troppo presto. Una famiglia distrutta dal dolore e dalla sofferenza e che solo l’attenzione di un uomo come il Pontefice avrebbe potuto alleviare un po’ la sofferenza. Era la vigilia di Pasqua del 2017 (15 aprile) quando la famiglia Landolfa – Delle Grottaglie ricevette la terribile notizia: Stefano a bordo della sua moto era morto dopo un pauroso impatto frontale con un camper sulla strada statale 172 in territorio di Fasano.
Otto anni prima la bellissima Maria Rita perse la vita assieme ad altri due suoi amici in un altro tragico incidente stradale di ritorno da Porto Cesareo. Era il 10 agosto 2009 quando la fatalità portò via alle proprie famiglie e agli affetti tre splendidi ragazzi: Francesco Daniele Magrì 23enne, Antonio Fanelli 22 anni e Maria Rita Landolfa di 31 anni. Questi tragici eventi hanno segnato irrimediabilmente la vita di mamma Cosima, stimata dentista, e di papà Francesco, ingegnere. Una storia che ha profondamento commosso il Santo Padre tanto da volerli abbracciare personalmente a Roma. Cosimo Saracino
