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Operazione della Squadra Mobile di Brindisi

da Ivano Rolli
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Secondo le precise direttive del Questore della Provincia di Brindisi, il Dr. Ferdinando Rossi, continuano, a 360°, le attività preventivo-repressive della Squadra Mobile brindisina.
Particolare attenzione, come già accaduto nelle scorse settimane, è stata prestata alle illecite attività di spaccio minuto di narcotici.
Già a partire dal primo pomeriggio di ieri, 11 aprile 2019, e fino a sera, i quartieri Sant’Angelo e Commenda sono stati teatro di una coordinata azione di polizia che ha visto impegnati diversi equipaggi delle Sezioni Antidroga e Antirapina nonché dell’Unità Anticorruzione della Squadra Mobile di Brindisi.
Nell’ambito di tale intensa attività di prevenzione e controllo del territorio, gli investigatori della Polizia di Stato effettuavano un’azione dinamica culminata nella perquisizione di un immobile di pertinenza del 21enne SCHENA Andrea.
Nel corso delle attività di ricerca, gli operatori della Squadra Mobile rinvenivano e sottoponevano a sequestro:
• sostanza – poi risultata positiva al narcotest – del tipo hashish, suddivisa in 9 pezzi singoli e del peso complessivo di grammi 22,15.
• altra sostanza – poi risultata positiva anch’essa al narcotest – del tipo marijuana e del peso complessivo di grammi 5,2;
• 1 bilancino elettronico di precisione;
• un piccolo contenitore in metallo con all’interno dei semi verosimilmente riconducibili alla marijuana;
• 1 trita-erba (cd. grinder), barattoli e lame di taglierino: il tutto di probabile utilità per il confezionamento della sostanza in dosi.
In considerazione delle evidenze raccolte, lo SCHENA veniva tratto in arresto dagli investigatori e – dopo la redazione dei necessari atti ed il rituale avviso al P.M. di turno della locale Procura della Repubblica – sottoposto agli arresti domiciliari per ivi permanere a disposizione dell’A.G. inquirente.
Analoga attività veniva poi attuata dai poliziotti alla Commenda dove, a seguito di perquisizione nell’abitazione di un giovane 22enne brindisino, rinvenivano involucri di cellophane con all’interno sostanza – poi risultata positiva al narcotest – del tipo marijuana e del peso complessivo di gr. 28.
Dal personale operante venivano anche rinvenute alcune buste di plastica segnate da ritagli circolari di varie dimensioni e una sigaretta già pronta per essere consumata (cd. spinello).
Lo stupefacente ed il restante materiale venivano sequestrati e, in ragione delle evidenze investigative raccolte, si rendeva necessario, anche a garanzia della persona da ultimo indicata, darle informazione della facoltà di nominare un difensore di fiducia in quanto sarebbe stata deferita in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria per l’ipotesi di reato di detenzione ai fini di illecita cessione di sostanza stupefacente.

Come rappresentato in altre occasioni, l’elevato consumo di droghe, che spesso risalta nelle cronache giornalistiche e che è fonte di notevole preoccupazione secondo gli allarmanti dati statistici spesso oggetto di pubblicazione, è un fenomeno su cui si concentrano le attenzioni della Polizia di Stato e, più in generale, dei suoi organi periferici, impegnati in mirate azioni finalizzate al contrasto sia del grande traffico di stupefacenti che del piccolo spaccio.

Tali attività di contrasto rientrano tra le principali priorità del Ministero dell’Interno e sono oggetto di continue sensibilizzazioni da parte del Capo della Polizia alle proprie articolazioni territoriali per l’implementazione di mirati e specifici servizi per prevenire e reprimere condotte illecite in tema di stupefacenti.
Proprio per arginare lo specifico fenomeno, nel territorio brindisino, come anticipato, sono numerose le iniziative di contrasto attuate e non a caso, la Squadra Mobile, dall’inizio dell’anno, ha elaborato una mirata strategia repressiva culminata in frequenti azioni dinamiche di controllo del territorio con apposita finalità di prevenire il contatto dei giovani con gli insidiosi “veleni” che invadono il territorio.
Tale articolata e stringente attività dinamica ha permesso, dall’inizio dell’anno e fino ad ora, di arrestare in flagrante un elevato numero di presunti spacciatori di droga e di deferirne altrettanti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Brindisi.

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