Home Politica Marco Profilo: “Le aree pedonali del centro storico vanno tutelate e non smantellate”

Marco Profilo: “Le aree pedonali del centro storico vanno tutelate e non smantellate”

da Cosimo Saracino
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Ho letto qualche giorno fa la proposta dei 5 stelle mesagnesi che vorrebbero riaprire alle auto l’intero asse viario che va da Porta Piccola a Porta Grande; in pratica via Geofilo, via Profilo e via Santacesaria ritornerebbero, dopo svariati anni che sono chiusi, percorribili per le auto: un’intera aerea pedonale ormai data come scontata dai mesagnesi dovrebbe essere tolta ai bambini, alle bici, ai carrozzini e ai pedoni per far spazio alle auto. La motivazione sarebbe che in questo modo le auto ritornerebbero rapidamente e senza disagio alcuno in Piazza Porta Grande.

Massimo rispetto per chiunque sia portatore di idee e proposte, ma non posso ipocritamente fingere che la proposta non mi sia parsa incomprensibile. Sono anni che la società civile, tanti cittadini e tante associazioni combattono per aumentare le aree pedonali, per una viabilità più sostenibile, per un’aria più respirabile e per una città a misura d’uomo e poi, per il solo fatto che altrimenti le auto ci mettono di più per ritornare in piazza Porta Grande, si auspica una riapertura completa ai veicoli di una delle zone pedonali più belle della nostra città. Inoltre, in questo modo, tutte le auto che vengono da Piazza Garibaldi (la zona del Comune per intenderci) avrebbero vita facile e interesse pratico ad entrare nel centro storico da Porta Piccola, tagliando così mezza città, per poi uscire in Piazza Porta Grande; una mole di traffico enorme tanto che anche per questo, ormai tanti anni fa, si decise di chiudere proprio quel tratto di strada. Quali vantaggi quindi? Nessuno se non per qualche pigro automobilista che altrimenti deve fare un giro più largo. Anzi, aggiungo, proprio l’attuale configurazione con le aree pedonali esistenti e che prevede un giro più lungo scoraggia ad entrare nel centro storico, consapevoli che non si ha alcun vantaggio a percorrerlo con l’auto.

Ora, la faccio breve e come già detto senza particolari formalismi: nessuno si permetta di riaprire, anche solo in determinati orari, quella zona pedonale: ci sono voluti anni di sensibilizzazione, di discussioni, di incontri e di lotte per dare almeno una parvenza di centro storico pedonalizzato che non è possibile neanche lontanamente mettere in discussione i risultati raggiunti. Le conquiste di civiltà di una comunità intera vanno difese e anzi prese ad esempio affinché siano estese anche in altre zone della Città; che nessuno si permetta di far passare auto e motorini strombazzanti e inquinanti lì dove oggi si può camminare tranquillamente a piedi, consapevoli che se ci son voluti tanti anni per avere un minimo cambio di mentalità basta anche solo un secondo per distruggere ogni risultato.

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1 commento

Andrea mercoledì, 19 Febbraio 2020 - 21:49

Il centro storico va chiuso in toto, con accesso limitato ai residenti. Telecamere ai varchi e creazione di parcheggio intorno al centro storico (tempo fa si era paventata l’idea di costruire un parcheggio sotterraneo dove c’è il cinema Ariston).

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