Migliore allestimento scenico, migliore attrice protagonista e migliore giovane attore emergente. Tre premi, qualche nomination e il palmarès della Compagnia Nuovo Teatro, diretta da Cosimo Guarini, si arricchisce sempre di più. Dopo il riconoscimento come migliore attrice protagonista vinto a Monteroni da Tiziana Guarini, ieri gli attori mesagnesi hanno ricevuto i premi nella VIII Edizione della rassegna teatrale “Recitando sotto le stelle” di Leverano (Le) organizzata dalla Compagnia Teatrale “Anonimi Salentini”. La scenografia pensata da Cosimo Rizzo, con il fondo dipinto da Manuela Alò e che ricostruisce un ambiente esterno di una campagna tipica mesagnese, ha convinto i giurati che hanno apprezzato: “l’impegno per una scenografia equilibrata e curata nei particolari, non scevra di notazioni naturalistiche che sottolineano le peculiarità salentine di una cultura contadina che ne caratterizzano le scelte contenutistiche”.
Tiziana Guarini ancora una volta ha superato le altre attrici in concorso. Il suo personaggio, Angelarosa Schiavone, scritto da Gaetano Di Maio per la grande Luisa Conte ha conservato tutto il valore evocativo e simbolico di una madre costretta a non rivelare al figlio la sua identià ma capace di starli affianco con umiltà e devozione. Nella motivazione al premio migliore attrice protagonista si legge: “efficace interprete di un personaggio drammatico in un contesto complesso, in bilico tra il serio e il faceto. Toni decisi e assertivi, adeguata gestione degli spazi scenici nei quali si muove con sicura naturalezza, equilibrata gestualità e padronanza dei tempi e delle situazioni recitative, a volte comiche e in altri momenti sofferte. ricche di “pathos” e pregne di sensazioni ed emozioni forti”.
La sorpresa più grande è stato il premio concesso dalla giuria di Leverano a Claudio Digiacomo (Bibbò) che interpretava il suo personaggio accompagnato in scena da un gruppo di ragazzi. Migliore Giovane attore emergente poiché: “Ha dato vita ad un personaggio un po’ strampalato, che richiama alla mente quelli tipici delle commedie di Barsanofio Tumolo: tutti carichi di ironia ma anche dotati di arguzia popolare che li rende “caratteri teatrali”. Anche i bambini che lo attorniano, che completano il suo personaggio e gli fanno da “spalla”, rientrano nella visione di Barsanofio di un “teatro” come luogo di sana crescita formativa per i giovani”.
Grande soddisfazione per la compagnia mesagnese che ha avuto anche altre due nomination: Cosimo Guarini per la regia e Delfino Carosiello come Caratterista. L’opera di Gaetano Di Maio “Contadino Scarpe grosse e cervello fino” nell’adattamento dialettale di Guarini sembra essere diventata il cavallo di battaglia di questo gruppo di attori mesagnesi che fanno teatro da oramai 40 anni. Cosimo Saracino
