Home Primo Piano Lettera aperta di Antonio Licciulli a Maurizio Piro: “Convertiamo in zona verde il Centro Storico”

Lettera aperta di Antonio Licciulli a Maurizio Piro: “Convertiamo in zona verde il Centro Storico”

da Cosimo Saracino
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“Mio messaggio a Maurizio Piro, stimato il Direttore Artistico del Comune di Mesagne:
Caro Maurizio, mi complimento con te e la giunta per il calendario degli eventi estivi ma sopratutto per l’aspetto accogliente e festoso che è stato conferito al centro storico. Questo premesso volevo fare qualche riflessione su come vorrei vedere questo “cuore” pulsante della nostra cittadina. Il provvedimento di chiusura al traffico per sole 3 ore di sera mi pare troppo poco, troppo posticcio, troppo ipocrita. Sembra quasi un voler “fare vedere” al forestiero che siamo una cittadina moderna e accogliente. Ma chi arriva prima delle 9 scopre subito la verità: questo centro storico non appartiene ai cittadini ma alle auto che lo possono percorrere, vi ci possono sostare. In barba alla sicurezza alla vivibilità, in sfregio a tutto il lavoro di allestimento compiuto. Durante tutto il giorno chi vuole portare un bimbo a giocare, chi vuole spingere una carrozzina deve guardarsi bene le spalle. Chi vuole sorseggiare un caffè in piazza Criscuolo inalerà prima i fumi dei gas di scarico. Attraverso questo messaggio che rivolgo innanzitutto a Maurizio, un amico e stimato concittadino faccio appello all’amministrazione comunale affinchè si adoperi quanto prima per trasformare in maniera definitiva il centro storico a ZTL.

Senza indugi, senza ripensamenti, senza le barriere removibili occorre togliere il centro storico all’imperio delle auto e dei veleni che esse emanano. Bastano due telecamere per la ricognizione delle targhe autorizzate. Il centro storico è la nostra identità, il nostro riconoscerci in una collettività solidale, il posto dove ritrovarci fare una passeggiata con i bambini. E poi anche la nostra vetrina per presentarci ai forestieri o ai nostri parenti che tornano per le vacanze. E poi dopo il centro pulsante di una nuova economia sostenibile fondata sul turismo sull’accoglienza sull’enogastronomia. Sono sicuro che le mie osservazioni fanno parte anche della tua sensibilità. Le riporto innanzitutto a te per esortarti, nel tuo ruolo di amministratore, a perseguire con convinzione la scelta di convertire in zona verde, zona franca, ZTL il nostro centro storico. Con affetto e stima Antonio Licciulli

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2 commenti

Andrea giovedì, 5 Luglio 2018 - 20:48

Concordo pienamente. La resistenza al cambiamento è forte, ma ne vale la pena. Ci andrebbe bene anche un bel parco (un vero polmone verde) nel centro storico, al posto di quel rudere dell’ex banca commerciale. Il Comune dovrebbe affrontare una volta per tutte la questione

Valeria lunedì, 9 Luglio 2018 - 15:48

Se avete bisogno di un architetto paesaggista io darei ben volentieri una mano

Commenti chiusi.

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