Home Attualità Lettera aperta alla città: “Diamoci una mano, l’albero ferito”

Lettera aperta alla città: “Diamoci una mano, l’albero ferito”

da Cosimo Saracino
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Cari amici di Mesagne, siamo i bambini e le bambine della Scuola dell’Infanzia “A. Cavaliere”, vi scriviamo per dirvi che siamo tristi e arrabbiati per quello che è accaduto ad un amico albero della nostra villa comunale; è stato ferito e noi non siamo d’accordo con le persone che gli hanno fatto del male, forse avevano un po’ “nervosità”.
Nel nostro giardino abbiamo degli alberi bellissimi, che ci danno l’ossigeno e l’ombra. Con le maestre abbiamo letto tante belle storie e abbiamo scoperto che gli alberi ci danno la carta per disegnare e i frutti.
Ci siamo, così, riuniti e abbiamo pensato a come aiutare l’albero ferito. Un nostro compagno ha proposto di rivolgerci ad un dottore degli alberi “alberista”, altri hanno ricordato le loro esperienze e hanno avuto l’idea di curarlo facendogli prendere una “pillola/polverina dalle boccucce che si trovano sulle radici”, oppure usare un “cerottone”, tondo perché il tronco dell’albero è tondo. Tutti d’accordo abbiamo deciso di “adottarlo”, come “i bambini che non hanno una famiglia o come gli animali abbandonati e gli troveremo un nome”.
“Albero, quando arriveranno le belle giornate “verremo, insieme, ad abbracciarti perché da soli non ci riusciremmo”. Ti inviamo un “bacione e un cuoricione”.

I BAMBINI E LE BAMBINE.

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