Con il lockdown di marzo 2020 e la diffusione della pandemia, ogni nostra consuetudine, nella famiglia come nel lavoro, è stata messa in discussione, richiedendo un adattamento e in molti casi un significativo cambiamento. E’ stato necessario investire in nuove tecnologie, potenziare reti e attrezzature per continuare ad erogare servizi all’utenza anche con soluzioni alternative. E così anche l’intero Consultorio ha dovuto reinventarsi, non potendo più accogliere in presenza le utenti, in particolare le future mamme per gli incontri di accompagnamento alla nascita fino ad allora tenuti in una stanza con oltre dieci donne tutte insieme. Lidia e Morena, ostetriche del Consultorio di Mesagne, ci hanno raccontato la loro esperienza.
“Le richieste continuavano ad arrivare ogni giorno e non potevamo rimanere indifferenti a quel silenzioso grido d’aiuto, così, nel giro di pochi giorni – dice Morena – abbiamo deciso di attivare il primo corso di accompagnamento alla nascita online ai tempi del Covid-19. Impossibile negare le difficoltà iniziali nell’attuare questa soluzione alternativa, soprattutto sotto l’aspetto tecnico. Ciò che veniva eseguito in presenza fino a qualche giorno prima, doveva essere svolto a distanza, con l’obiettivo di avere la stessa efficacia. Ma le sfide sono sempre state il motore del nostro Consultorio, fino a renderlo il punto di riferimento per le altre sedi distrettuali”.
I corsi sono curati dal team consultoriale (psicologo, assistente sociale, ginecologo, ostetrica) ma la gestione è tutta a cura delle ostetriche. Gli incontri sono stati strutturati in 5 appuntamenti in cui le mamme e i papà possono condividere paure, ansie, gioie ma soprattutto informazioni scientifiche riguardanti la gravidanza, il travaglio, il parto, l’allattamento, la gestione del bambino ma anche la riabilitazione del pavimento pelvico e il babywearing. Ogni argomento viene trattato sotto l’aspetto “pratico” non tralasciando ogni risvolto psicologico. Il Consultorio è stato adeguato sotto l’aspetto tecnologico non senza difficoltà iniziali con l’adozione di soluzioni sperimentali e transitorie.
“La piattaforma scelta in un primo momento per la sua semplicità nell’utilizzo – dice Lidia – non permetteva però la partecipazione a più di 10 donne e questo complicava l’organizzazione del nostro lavoro, poiché spesso eravamo costrette a tenere più corsi contemporaneamente per far fronte alla richiesta del territorio. Dopo è stata individuata un’altra piattaforma, utilizzata tuttora, che consente la partecipazione di più persone e permette alle ostetriche di alternarsi senza trascurare le altre attività consultoriali. Obiettivo fondamentale per noi in questo periodo storico è non lasciare sole le donne durante l’evento in assoluto più importante della loro vita, la nascita del proprio bambino!”
Ad oggi sono stati organizzati 14 corsi con la partecipazione di circa 200 utenti, residenti non solo nei comuni della provincia di Brindisi ma anche in altre città come Milano, Roma, Bari, Taranto e addirittura paesi esteri di Germania e Svizzera.
“Gruppi whatsapp, presentazioni in powerpoint, video, immagini e materiali creati e messi a disposizione delle donne – concludono Lidia e Morena – hanno consentito di garantire lo stesso livello qualitativo dei corsi svolti in presenza. A darne conferma è il rapporto stesso che si conserva fra noi ostetriche e la famiglia che viene a formarsi. Spesso mamma, papà e bambino vengono a trovarci per un supporto all’allattamento, per il controllo post-partum, per la contraccezione o semplicemente per un saluto e per conoscere personalmente quelle figure professionali che sono state sempre presenti nel periodo più bello ma allo stesso tempo complicato della loro vita!”
