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La Puglia in zona gialla, l’appello di Emiliano a tutti i pugliesi

da Cosimo Saracino
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-RIVOLGO UN APPELLO A TUTTI COLORO CHE POSSONO FARE A MENO DI USCIRE DI CASA DI LAVORARE E STUDIARE DA CASA.
-CHIEDO A TUTTE LE FAMIGLIE CHE POSSONO GESTIRE DA CASA LA DIDATTICA DI PREFERIRLA A QUELLA IN PRESENZA.
-SE IN QUESTO MODO DOVESSIMO SALVARE ANCHE SOLO UN NONNO O UN’INSEGNANTE AVREMMO GIÀ RAGGIUNTO IL NOSTRO SCOPO
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Oggi il Ministero della salute ha posto la Puglia in zona gialla e quindi al minimo delle restrizioni.
Questa la conseguenza dell’indice RT pari ad 1 e della capienza della rete ospedaliera che mai ci ha mandato in zona rossa come pure è successo a a tante altre regioni con storia sanitaria positiva.
Sinceramente avrei preferito una decisione politica del governo per mandare tutta l’Italia in arancione come ho sostenuto sin all’inizio della scelta del sistema delle tre diverse colorazioni.
Ma al di là della zona gialla, abbiamo un indice di incremento dei contagi che non mi rassicura per niente.
Siamo sempre in grave pericolo e non siamo affatto in sicurezza.
I reparti ospedalieri stanno tornando a riempirsi, pur essendo capienti e organizzati.
Ricordate che aumento dei contagi significa – anche con le migliori cure e i posti letto necessari – aumento dei morti e delle gravi complicazioni invalidanti.
La curva dei contagi va dunque tenuta comunque bassa anche se abbiamo le terapie intensive pronte ad accogliere tutti quelli che ne hanno bisogno.
Rivolgo dunque un appello a tutti coloro che possono fare a meno di uscire di casa e che possono operare a distanza attraverso la tecnologia di lavorare e studiare da casa. E di non uscire se non per stretta necessità.
In particolare rivolgo un appello a tutto il mondo della scuola perchè non spinga le famiglie ad andare a scuola in presenza.
La mia non è una crociata contro la didattica in presenza, che anche per me e senza alcun dubbio è preferibile a quella a distanza.
Capisco di avere preteso molto dai valorosi insegnanti pugliesi chiedendogli di seguire nello stesso momento sia gli studenti in presenza in classe, sia quelli a casa attraverso il computer.
Voglio ringraziarli per questo sforzo senza del quale non avremmo potuto far abbassare i contagi scolastici che dopo il 24 settembre si erano moltiplicati a dismisura.
Abbiate pazienza, in questo momento non è possibile avere l’ottimo e dobbiamo accontentarci del meglio possibile, dando priorità alla salute senza pregiudicare del tutto la didattica.
Comporre questo mosaico di punti di vista e di interessi diversi è difficile e l’ho imparato sulla mia pella leggendo i vostri commenti sui social.
Ma non posso prendere decisioni senza scontentare tanti.
Devo farlo nell’ambito di poteri residuali che non mi consentono di sostituirmi al governo che vuole tutti in presenza, ma al massimo di mitigare questa scelta.
In questo quadro la nostra decisione è improntata a banalissima prudenza: se in questo modo dovessimo salvare anche un solo nonno o una solo insegnante o un papà con malattie che lo rendono fragile, avremmo già raggiunto il nostro scopo.
La aule italiane medie sono piccole, anguste, piene zeppe di bambini, con insegnanti e personale scolastico anche in età a rischio.
Col freddo pungente di questi giorni non sarà neanche possibile aprire le finestre e il pericolo di una saturazione dell’aria da parte dell’eventuale virus sarà altissimo.
Ecco perchè chiedo a tutte le famiglie che possono gestire da casa la didattica dei propri figli di preferirla a quella in presenza.
Ma so anche – perchè la realtà della vita è più complessa di quanto immaginiamo – che esistono famiglie che non possono gestire la didattica da casa.
Non per fatue ragioni militanti a favore o contro la dad, ma per necessità.
Queste famiglie sono costrette a mandare i loro figli a scuola in presenza perchè non hanno alternativa.
A queste famiglie i dirigenti scolastici devono fornire supporto per fargli fare le domande di didattica in presenza.
È invece irresponsabile incoraggiare la scelta della didattica in presenza per gli studenti che potrebbero rimanere a casa.
I nostri bambini devono essere preservati dal rischio di ammalarsi o peggio ancora di far ammalare le persone che amano.
È per questo che ho chiesto ai Dirigenti Scolastici di valutare in modo attento le istanze delle famiglie di mandare i loro figli a scuola in presenza.
Senza criteri rigidi, secondo la logica della alleanza scuola famiglia, essi dovranno consigliare per il meglio ogni famiglia.
Senza fretta e senza patemi d’animo.
Nei prossimi giorni vedremo quanti studenti hanno chiesto la didattica in presenza e verificheremo se saremo stati capaci di valutare – con rispetto della privacy di ciascuno – le necessità di ogni studente nell’ambito della alleanza scuola famiglia senza sovraffollare le classi.
Speriamo di superare anche questa prova nel migliore dei modi.

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7 commenti

Rosanna sabato, 9 Gennaio 2021 - 1:54

Caro Emiliano ma mi dice se le persone hanno avuto durante le feste comportamenti sconsiderati ma perché devono patire ancora i bambini?

Piera sabato, 9 Gennaio 2021 - 8:26

Emiliano sa benissimo anche lei che la puglia dovrebbe essere zona arancione o addirittura rossa.. Poi non vi lamentate se aumentano ancora di piu i contaggi

Valentina Fusco sabato, 9 Gennaio 2021 - 9:53

Complimenti, perché stai dimostrando di voler bene al tuo popolo, una cosa correggerei: non devi lasciar scegliere alle famiglie, tutti in DaD! Sii categorico, sai l indice di pericolosità? Opponiti con forza e coraggio come hai sempre fatto! Buona giornata presidente! La mia stima

Massimo sabato, 9 Gennaio 2021 - 10:27

Scusi ma è stato più volte messo in evidenza il fatto che sia solo al 2% il contagio della popolazione scolastica, la quale era in presenza addirittura nelle zone rosse, mentre lei, con zona gialla-arancione e con i tanti soldi pubblici che le diamo, è stato solo in grado di scaricare la responsabilità della scelta sulla presenza ai genitori. Si vergogni e cerchi di comprendere che se non è in grado di governare… Magari può rassegnare le dimissioni, che ci fa un gran piacere.

Mariagrazia D altilia sabato, 9 Gennaio 2021 - 11:05

Presidente con tutta il rispetto e la comprensione per il lavoro che svolge e un ruolo di responsabilità importantissimo …. Ma io credo che ora dobbiamo ritornare a scuola …. I miei figli una di tre anni e un’altra di 7 anni con una nipote di 8 anni non fanno altri che chiederci quando finirà questa situazione… Vogliono almeno andare a scuola… Sono tristi nervosi e depressi di stare sempre davanti ai dispositivi…. Perché ora non pensiamo anche a loro con tutte le misure di sicurezza e sempre vigili su questo maledetto virus…. Ma mi creda come mamma credo che ormai abbiamo capito il rischio zero non esiste….abbiamo visto che con scuole chiuse i contagi sono aumentati lo stesso allora ora andiamo tutti a scuola in presenza basta didattica a distanza didattica integrata …. I bambini non possono più vivere con queste restrizioni…. Almeno la scuola poi negozi ristoranti bar possono restare chiudi e ovviamente aiutati però dal governo….ma la scuola deve riaprire …. Io vivo in un paese in provincia di Foggia dove non ci sono autobus da prendere non ci sono molti bambini purtroppo… Tutti sono andati al nord per lavoro perché non c’è più niente in questi paesi se non un po di turismo l’estate e ora chiudiamo anche la scuola… Che ne dice se lei ora fosse un bambino? Non chiederebbe di giocare uscire e andare a scuola? Ora siamo grandi ma ricordiamoci siamo Stati bambini anche noi e anche lei Presidente…. Ci rifletta e apriamo le scuole

Teresa sabato, 9 Gennaio 2021 - 18:01

È assurdo la salvezza del nostro paese è solo dovuta ai bambini se fanno presenza….non importa se poi tutto intorno c’è gente irresponsabile… che posta le foto delle tavolate fatte durante le feste…se si vedono i bambini durante le ore che dovrebbero essere a scuola nei supermercati…ai mercati rionali…. tutto procede nella norma….ma pretendiamo che la responsabilità sia di tenere i nostri bambini a casa…. tantissime ore di studio perse….. molto tempo perso in una connessione che va e non va…..i bambini perdono l entusiasmo per lo studio…. c’è tanto tanto altro ancora che il signor Emiliano non sa!!!

Tiziana sabato, 9 Gennaio 2021 - 19:01

Invece di impedire ai bambini di andare a scuola, metti l’obbligo di non uscire dalla regione e non lasciare entrare nessuno in puglia, se davvero avevate a cuore la salute degli italiani, avreste dovuto fare quello che ha fatto la Cina…. Chiudere tutto ma completamente tutto e santificare ogni centimetro, e invece ci state lasciando morire perché questo è quello che state facendo.

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