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Ivano Rolli alla guida del CSI Santa Maria di Mesagne. Il 9 Settembre si riparte

da Cosimo Saracino
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La lunga storia del CSI Santa Maria continua nell’impegno di Ivano Rolli. Dopo due anni di presidenza affidata al prof. Antonio Scoditti, che per impegni personali ha dovuto lasciare l’incarico, arriva la scelta su Rolli a cui è stato chiesto di assumere la responsabilità di continuare a portare avanti il progetto avviato nel 1957 da don Saverio Martucci e per lunghi anni proseguito da Sandro Diviggiano. Ivano Rolli, 37 anni, inizia il suo percorso personale e formativo nella Parrocchia di Santa Maria affiancando e collaborando in stretto contatto con Don Saverio Martucci che ripone in lui ampia fiducia sin dalla giovane età. All’età di 16 anni, grazie alla passione trasmessa da don Saverio per il CSI e la forte presenza in Parrocchia del gruppo sportivo, inizia a collaborare divenendone Segretario e avendone cura sino al 2003. Nel 2000 viene nominato Segretario Provinciale del Centro Sportivo Italiano dall’allora Presidente Sandro Diviggiano restando in carica per due mandati. Dal 2008 al 2016 svolge l’incarico di Vice Presidente Provinciale e di Coordinatore dell’Area Amministrativa incarico che ricopre tutt’ora. Nel 2010 è eletto Consigliere Regionale, poi Vice Presidente Regionale e dal 14 Maggio 2016 è Presidente Regionale.

Ivano, quali emozioni ha suscitato in te la richiesta di dirigere il CSI Santa Maria?

Sono tante le emozioni che ho provato alla richiesta di Scoditti e del dimissionario Consiglio direttivo per il legame che mi riporta alla memoria di don Saverio e la stima e l’affetto verso Sandro Diviggiano, al quale ancora oggi va il mio grazie per quanto ha fatto e realizzato per intere generazioni di ragazzi di Mesagne. Grazie a quell’amore per il CSI che mi è stata trasmessa da loro, mi ritrovo oggi a ricoprire ruoli dirigenziali. Ho accettato di assumere questo percorso di commissariamento, pur avendo stabilito il mio nucleo familiare in un altro comune, perchè nel mio sangue e nel mio cuore porto sempre con me la storia della Parrocchia di Santa Maria e delle persone. La storia la si costruisce e non bisogna mai permettere a nessuno che la si distrugga in un nulla. Accetto perchè è importante che si continui a fare memoria di don Saverio e si prosegua nel progetto educativo e formativo che è stato portato avanti nonostante INCOMPRENSIONI, ALZATE DI MURI, MANCATI RICONOSCIMENTI oggi è ancora viva, presente e palpabile. Non so se nè sarò capace e se ci riuscirò ma mi impegno a riuscirci così come mi è stato insegnato da Sandro.

Quali sono i progetti per il futuro della Santa Maria?

Assumo questo impegno anche perchè non vada smarrito il senso e le motivazioni della volontà e della costruzione, su un terreno della Parrocchia di Santa Maria,  con fondi del gruppo sportivo e grazie all’impegno di privati, del Campo Scuola “Antimo Sportelli” e “Carmelo Molfetta” due generazioni di sportivi che hanno fatto la storia e che prematuramente sono stati strappati a questa vita. Ritengo che il CSI Santa Maria, sodalizio nato nel 1957 e che ha rappresentato la storia di generazioni e generazioni di ragazzi mesagnesi, debba continuare il suo progetto e non può interrompersi. Da dirigente del CSI non ho mai smesso di osservare, seppur da lontano, l’andamento e le sorti del gruppo sportivo. Sono sempre vivi in me i racconti di Don Saverio, di Cosimuccio Pasimeni, del prof. Sandrino Distante, di Sandro Diviggiano e i momenti di gioia, festa e soddisfazioni vissuti insieme ai ragazzi. Da sempre Santa Maria è stata aggregazione, accoglienza e integrazione. Tanti i ragazzi immigrati passati dai nostri campi: albanesi, kossovari, afghani. Come costante è stato il rapporto di collaborazione con la Cooperativa Oasi e i Servizi Sociali del Comune. Credo che il CSI Santa Maria debba ripartire da quello che ha saputo fare BENE per tutta la sua vita ed esistenza diventato esempio per la Città, la provincia, la regione Puglia e in alcuni casi anche a livello nazionale.  Dedicarsi ai più deboli e agli emarginati, agli abili e meno abili.

Quali attività verranno effettuati nei campetti in contrada Misericordia?

Il mio impegno sarà rivolto ad una ripresa di collaborazione fattiva e attiva con la Parrocchia con i coinvolgimenti di tutti i soggetti che ne fanno parte. Ringrazio sin da ora tutte le famiglie e tutti coloro che in questi giorni, mentre le indiscrezioni correvano, hanno voluto esprimere soddisfazione e compiacimento, confido nella collaborazione di tutti. Dal 9 Settembre riprenderanno le attività per le categorie Primi Calcio, Pulcini e Esordienti presso la struttura di contrada Misericordia per dare avvio al percorso di preparazione alle attività organizzate dalla FIGC, CSI e altri tornei o campionati che verranno proposti.

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