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Il Partito democratico chiede il ritiro dell’ordine del giorno su Messe

da Cosimo Saracino
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In qualità di consiglieri comunali di Mesagne, prima ancora che del Partito Democratico, chiediamo al Sindaco e al Presidente del consiglio comunale di ritirare dai punti all’ordine del giorno del prossimo consiglio quello relativo alla istituzione di una giornata commemorativa in onore del Maresciallo d’Italia Giovanni Messe e alla individuazione del sito per la collocazione del relativo busto.
Già in sede di conferenza dei capigruppo, svoltasi lo scorso 15 ottobre, abbiamo sollevato le nostre perplessità circa l’opportunità di portare questo argomento all’odine del giorno del consiglio a fronte di un percorso istruttorio nelle sedi istituzionali, se non inesistente, quanto meno insufficiente. Di queste nostre obiezioni, almeno in conferenza dei capigruppo, non si è voluto tenere conto in virtù, come spesso accade, del volere della maggioranza che, in quanto tale, prevale su tutto il resto.
Risale ormai a più di un anno fa l’unica riunione di una commissione, composta da esperti di storia locale individuati dall’amministrazione comunale e da un rappresentante per parte di maggioranza e opposizione, che avrebbe dovuto lavorare su questo argomento. In quella prima riunione condizionammo la nostra adesione come gruppo di opposizione alla formale istituzione della commissione, in assenza della quale non avremmo più preso parte ad un percorso non ufficiale, informale e le cui conclusioni non avrebbero contribuito ad appianare le divisioni che questo argomento si porta dietro ormai da decenni.
Dopo quel primo incontro, diventato poi anche l’ultimo, nulla si è mosso nella direzione di un rigoroso approfondimento sugli aspetti meno noti e forse anche più equivoci sulla figura del Generale Messe. Ad un anno di distanza e senza nessun altro passaggio, fatta eccezione per un rapido riferimento in una delle scorse conferenze dei capigruppo, senza che la commissione affari istituzionali piuttosto che un’altra delle commissioni permanenti sia stata investita del compito di approfondire la questione e senza, inoltre, tener conto di precedenti atti deliberativi sull’argomento, ecco che, per volere della maggioranza, approda in consiglio comunale questo controverso punto all’ordine del giorno.
Sollevando una questione di metodo, e riservando ad altre sedi un adeguato approfondimento nel merito della questione, ne chiediamo il rinvio a data da destinarsi.
Tanto è dovuto se si ha a cuore l’unità della nostra comunità, la cui memoria non può essere oggetto di colpi di maggioranza ma il frutto di una consapevolezza collettiva che può maturare solo dentro una rigorosa conoscenza del passato che, proprio perché tale, può consentire di superare pregiudizi e divisioni. Solo cosi atti simbolici quali l’istituzione di una giornata commemorativa, la collocazione di un busto, l’intitolazione di una via piuttosto che il conferimento di una cittadinanza onoraria possono diventare occasione di crescita e progresso culturale e sociale della collettività.

I consiglieri comunali
Rosanna Saracino
Francesco Rogoli
Giuseppe Indolfi

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