Home Politica FdI Mesagne: “Non abbassare la guardia di fronte al fenomeno delle estorisioni”

FdI Mesagne: “Non abbassare la guardia di fronte al fenomeno delle estorisioni”

da Cosimo Saracino
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Riceviamo e Pubblichiamo: Raccogliamo l’appello di Fabio Marini, coordinatore regionale antiracket, il quale ha invitato tutti a non abbassare la guardia dinanzi al fenomeno dell’estorsioni in questo particolare momento di crisi. Nei prossimi giorni una delegazione di Fratelli D’Italia Mesagne incontrerà appunto Fabio Marini per approfondire l’argomento.

Ormai da un anno a questa parte abbiamo assistito ad un racconto, sempre lo stesso. Sembra, stando alla narrazione che a Mesagne per merito di una classe politica illuminata non esista più la criminalità organizzata, a quanto pare smontare un vecchio cartello stradale crivellato di colpi da sparo ha rappresentato una sorta di atto finale nella lotta alla criminalità. Sappiamo bene che la realtà è ben diversa. Basta guardare i tantissimi episodi di cronaca che si sono susseguiti nella nostra città. Solo per citare alcuni esempi, il 30 Agosto 2021 veniva trovato dalla Polizia in un casolare a Mesagne dell’ esplosivo al plastico, (che la criminalità utilizza appunto per attentati ), il 12 Aprile 2022 le forze dell’ordine effettuavano una maxi retata contro la droga e stando agli arresti effettuati i componenti erano quasi tutti Mesagnesi, oppure l’esplosione di una bomba carta in zona seta. Chiaramente non vogliamo elencare tutto. Ovviamente serviva un grande tema per proporre Mesagne a Capitale della cultura e si è puntato tutto su questa narrazione, dimenticando forse il tema centrale, la cultura appunto.

Ovviamente la nostra città è notevolmente migliorata come qualità della vita, e gli atti legati alla criminalità organizzata rispetto al passato sono diminuiti di gran numero. Ma noi pensiamo che il merito principale e il ringraziamento dovrebbero essere dati a tutti i grandi uomini che la nostra città ha avuto, uno su tutti il sindaco più amato da sempre Elio Bardaro, senza dimenticare il grande lavoro fatto dal sindaco Cosimo Faggiano da Franco Damiano, da Mario Sconosciuto da Enzo Incalza e anche da Pompeo Molfetta (poi ritenuto praticamente nocivo, talmente tanto da essere mandato a casa dalla sua stessa maggioranza). Ma un grazie va soprattutto ai tanti uomini e donne che hanno combattuto la criminalità a mani nude durante quegli anni.

Ricordo con emozione gli episodi di vita vissuta che mi raccontava il cavaliere del lavoro Candido Plenilunio (all’epoca noto commerciante Mesagnese), che aveva ricevuto diverse richieste di pizzo, ma aveva sempre trovato il coraggio di denunciare e di contrastare la criminalità, anche quando gli rubarono l’auto e chiesero il famoso cavallo di ritorno, lui rispose che mai e poi mai avrebbe dato loro una sola lira. Per me resta un fulgido esempio di legalità.

Pochi giorni fa è stato ricordato il giudice Paolo Borsellino a 30 anni dalla strage di Via D’Amelio, il quale ricordava a tutti che bisognava sempre parlare della mafia perchè parlarne vuol dire creare dibattito, e le sue idee e parole continuano a vivere dentro i nostri pensieri.

Coordinamento Cittadino FdI Mesagne               Responsabile cittadino Alibrando Gianfranco

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