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Bando per il Canile comunale, i dubbi degli animalisti

da Cosimo Saracino
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Riceviamo e pubblichiamo una lettera scritta dalla dott.ssa Santina Pizzi sul bando per la gestione del Canile comunale. Abbiamo chiesto una risposta al consigliere comunale Vincenzo Carella che ci ha fatto sapere che l’ufficio stampa comunale ci invierà un comunicato. In attesa della posizione ufficiale del Comune, rendiamo pubblico questo scritto:

“Vorrei portare a conoscenza delle amministrazioni locali e sopratutto all’attenzione delle procure di Brindisi e Lecce una denuncia molto importante che oggi ho letto sui social e che rappresenta un vero e proprio atto di coraggio da parte di una associazione di volontarie di Mesagne (Br), riporto qui di seguito il testo dell’accorato appello lanciato dalle animaliste dell’associazione Gli amici di Snoopy:

“Si ripropone nuovamente la gara del canile comunale di Mesagne.
Tra i tanti comunicati sui social, questa notizia non viene puntualizzata né rimarcata.
Come se creasse disagio parlare di una gara di appalto di più di 1 milione di euro per 6 anni.
Il canile è ancora sotto sequestro finché non si completeranno i lavori, la gara come le precedenti, a parte qualche contorno di facciata.
Nessun rinnovamento sostanziale, rimane la solita gara a ribasso senza nessun miglioramento oggettivo. Rimane la solita clausola sociale che blinda ancora una volta il capitolato. Diciamo una gara non gara , visto che in ogni caso il potenziale aggiudicatario deve rimettersi allo stesso personale. SU 200 cani 7 operai. Per cui chi si aggiudicherà la gara (ammesso che qualcuno partecipi)garantirà il proseguo agli operai esistenti come giusto che sia, spero potrà pretendere questa volta in cambio un lavoro fatto bene, che non vada a ripercuotersi ancora una volta sul benessere dei nostri cani.
Intanto il 21 Dicembre si apriranno le buste( forse).”

Se quello che le animaliste dell’associazione Snoopy denunciano è vero allora la magistratura di Brindisi, quella di Lecce, la Corte dei Conti, l’autorità nazionale per i pubblici appalti e il nucleo dei carabinieri Nas devono intervenire in tempi urgenti e celeri al fine di porre fine a questo tipo di situazione unica in tutta italia, la legge in materia di appalti pubblici parla chiaro e quello che denuncia l’associazione a tutela degli animali Snoopy è di una gravità stratosferica per non dire ai limiti dell’incomprensibile! Qui si parla di denaro pubblico, una montagna di soldi che a quanto pare viene impiegata da circa venti anni per dare uno stipendio fisso ad una qualche coperativa che sistematicamente risulta vincere lo stesso appalto da quando esiste questo canile, venti anni. Lascia senza parole e fa’ molto male all’animo che questa denuncia arrivi da parte di un gruppo di volontarie indifese dell’associazione Snoopy di Mesagne e non, come sarebbe stato giusto che fosse, magari da parte del delegato al randagismo o dal sindaco di questa cittadina, trovo scandaloso che alle soglie del 2021 esistano ancora certo tipo di situazioni in cui una simile montagna di denaro pubblico non persegua il fine per cui viene stanziato o vero il benessere dei nostri amici a quattro zampe, mi chiedo anche come possa essere possibile che la struttura pubblica non venga gestita, al contrario, da una associazione a tutela degli animali ma da una coperativa composta da personale senza nessuna qualifica specifica nel benessere animale, fatto dimostrato anche dall’attivita’ del nucleo antisofistiazioni N .A. S. in un recente Blitz all’interno della struttura in contrada casa calva in cui i Carabinieri riscontravano pesanti irregolarita’ e addirittura la somministrazione di acqua non potabile/ inquinata ai poveri cani, una vergogna!

A fronte di tutto questo il canile e’ stato lasciato nelle mani della medesima coperativa come se nulla fosse accaduto, invece di rescindere immediatamente l’appalto in autotutela della pubblica amministrazione come sarebbe stato logico fare norma legis, e ancora, come se non bastasse, invece di sanzionare la coperativa per le gravi inadempienze e responsabilita’ in itere nella malagestio, al contrario, l’amministrazione ha addirittura stanziato altri soldi pubblici per sanare la vicenda a spese degli ignari contribuenti mesagnesi, intervengano le autorità competenti e si faccia luce una volta per tutte su questo scandalo”.
Dott. Santina Pizzi

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1 commento

Silvio giovedì, 12 Novembre 2020 - 2:41

Le denunce in procura si presentano! Non con i “comunicati” sui social…
Mi sa che anche questa moda a Mesagne ha dato alla testa.

Commenti chiusi.

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