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Aumentano i parcheggi a pagamento come le buche nelle strade, i residenti protestano

da Cosimo Saracino
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Si moltiplicano a Mesagne le aree destinate a parcheggio a pagamento nella stessa proporzione in cui stanno affiorano spontanee le buche per le strade cittadine. Questa mattina i residenti di via Manfredi Svevo, Musciacchi e Borgo Antico hanno visto cambiare il colore delle strisce del parcheggio: da bianco a blu. Una rivoluzione calata dall’alto senza un preventivo avviso. In queste strade non si potrà più parcheggiare gratuitamente e i residenti saranno costretti a dotarsi di regolare abbonamento. Chi ha voluto fare questo ulteriore regalo ai mesagnesi?

Mentre per le vie della città stanno lavorando (velocemente) gli operai della ditta che gestisce i parcheggi a pagamento, tardano ad arrivare quelli per coprire le innumerevoli buche nell’asfalto. La gente oramai si chiede se anche questa nuova scelta di aumentare i parcheggi a pagamento non sia una trovata per spillare soldi ai contribuenti nella speranza di risanare il bilancio. Eppure il contratto con la società che gestisce i parcheggi è in scadenza. Anzi, è in regime di proroga per altri sei mesi (fino ad Agosto 2019) poiché la nuova gara di appalto è alla pubblicazione della SUA in Provincia. E allora chi ha deciso di allargare le zone per il parcheggio a pagamento? Leggendo nell’Albo pretorio on line non si trova pubblicata una delibera del 18 dicembre scorso. La n. 232, richiamata dal Comandante dei Vigili nella determina di proroga, in cui la passata giunta Molfetta aveva approvato il nuovo elaborato per la individuazione delle “aree destinate a parcheggio a pagamento senza custodia stabilendo, altresì, anche le tariffe per la sosta a pagamento ed i criteri per il rilascio degli abbonamenti, ed ha emanato specifiche direttive al fine di procedere alla predisposizione degli atti propedeutici all’avvio della nuova Gara aperta per l’affidamento del relativo servizio di gestione, per un quinquennio decorrenti dalla data del verbale di consegna del servizio al concessionario”.

Sarà stato questo l’atto comunale che ha aumentato le aree a pagamento? E perché è stato fatto? Non bastavano i parcheggi che già erano stati individuati? Non bisognava avvisare preventivamente almeno i residenti? Domande che probabilmente resteranno senza risposta visto che, almeno per il momento, non possiamo nemmeno leggere la delibera di giunta.

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