Home Politica Aresta (M5S): “La lettera aperta dei sindaci a Conte una caduta di stile”

Aresta (M5S): “La lettera aperta dei sindaci a Conte una caduta di stile”

da Cosimo Saracino
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La lettera aperta dei venti sindaci della provincia di Brindisi che hanno scritto al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte non è passata inosservata. A commentare la vicenda, stamattina, il deputato mesagnese Giovanni Luca Aresta, del Movimento 5 Stelle, che ha dichiarato: “Ho notato una brutta caduta di stile, nonostante gli ottimi rapporti e la collaborazione con molti di essi. Le proposte avanzate nella lettera dai sindaci del brindisino al Presidente Conte non introducono alcuna novità poiché riprendono similmente i contenuti di un’altra lettera, inviata dai vertici nazionali dell’Anci (l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) allo stesso Conte. Il tema è dunque noto nei tavoli di confronto nazionali tra l’esecutivo e i rappresentanti dei Comuni italiani. Il recente Decreto legge “Rilancio”, mentre stanzia diverse risorse nella direzione di sostenere le famiglie, i lavoratori, i disabili e quei settori produttivi fortemente colpiti dalle conseguenze dell’epidemia da Covid-19, prevede un ristoro, sicuramente ancora non sufficiente, nei confronti degli enti locali. L’eccezionalità della situazione ricade infatti a tutti i livelli sulle capacità di entrate dell’erario pubblico, sia esso Stato o Enti locali, tanto da aver indotto il Parlamento, per ben due volte dall’inizio della crisi, a votare l’autorizzazione a derogare alle disposizioni sul pareggio di bilancio previste dall’articolo 81 della Costituzione. A mio parere questa autorizzazione ad indebitarsi senza far scattare sanzioni o default delle finanze nazionali dovrebbe ragionevolmente essere estesa anche alle finanze locali, fermo restando che non è pensabile, in presenza della caduta del gettito complessivo delle entrate pubbliche a causa della contrazione o sospensione di alcune tasse, di avere un ristoro totale delle mancate entrate. Spetta al confronto tra ANCI e il Governo e tra ANCI e il Parlamento, nella fase di discussione e conversione in legge del “Decreto Rilancio”, trovare le misure legislative e finanziarie per consentire agli Enti locali, anche in questa fase eccezionale, di continuare ad erogare servizi fondamentali per i nostri cittadini. Il mio impegno di parlamentare sarà in questa direzione. La presenza del Movimento 5 Stelle e dei suoi portavoce riporta le esigenze delle nostre Comunità locali al governo. Per me la porta è aperta, anzi spalancata”, ha concluso l’onorevole Aresta.

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