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Andrea e Marco Zuccaro: Il sindaco Matarrelli dichiari Mesagne città libera dal “Green Pass”

da Cosimo Saracino
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Riceviamo da Andrea e Marco Zuccaro (nella foto) questo appello che pubblichiamo integralmente: Signori, quanto stiamo vivendo è di una gravità inaudita. Potremmo serenamente definirla come la più grave sospensione dei diritti nel territorio della Repubblica da quando la Costituzione è entrata in vigore. Ed è necessario reagire, dimostrare che gli italiani sanno dare di più, che non si limitano ad essere uniti solo per gli europei di calcio.

Permetteteci una rapida presentazione: siamo due giovani, Marco e Andrea Zuccaro, entrambi dottori in giurisprudenza, entrambi – ci sia consentito – non del tutto ignoranti in tema di diritto. Le nostre tesi di Laurea parlano per noi: Marco ha condotto una riflessione filosofica e giuridica sul Costituzionalismo, Andrea ha realizzato un elaborato in Diritto Costituzionale ch’è conservato all’interno della biblioteca del Quirinale. Siamo due giovani, non siamo dei “No-Vax” (Andrea, ad esempio, nella giornata odierna ha eseguito un richiamo contro il tetano), e non sosteniamo alcun partito politico: agiamo nell’esclusivo interesse dei nostri concittadini e dei loro diritti.

Dal 6 agosto saremo ufficialmente divisi tra cittadini di serie A e cittadini di serie B. La scelta di non sottoporsi a vaccinazione – in sé libera (perché non esiste alcun obbligo giuridico sul punto) e legittima (perché vi sono valide ragioni scientifiche per sostenere tale posizione) – si trasformerà così in una colpa, e per tale onta sociale si andrà incontro a tutta una serie di limitazioni che comprimeranno il proprio diritto alla libertà di movimento e che riguarderanno finanche la prestazione di servizi fondamentali, recando offesa a vari altri diritti costituzionalmente garantiti. Infatti, non sarà consentito l’ingresso in strutture ospedaliere ed RSA a chiunque non possieda il green pass. Una discriminazione di massa intollerabile, strumentale, priva di qualunque fondamento scientifico, adottata con mezzi giuridici e normativi inadeguati (decreti in luogo di leggi ordinarie), e utile solo a dividerci e a scagliare contro soggetti incolpevoli la frustrazione che lo stesso governo ha creato, costringendo la cittadinanza a misure totalitarie che hanno condotto molti all’esasperazione.

Emblematica la dichiarazione di falso con cui il primo ministro Draghi, iersera, ha affermato che “con il vaccino si avrà la garanzia di essere tra persone non contagiose” – una menzogna accompagnata dal colpevole silenzio dei giornalisti presenti, ancora una volta piegatisi al pensiero di Stato. In effetti, da molti mesi le Istituzioni conducono una campagna di (dis-)informazione a senso unico priva di contraddittorio, densa di cambi di rotta e contraddizioni pericolose per le vite dei consociati; nel mentre, nel sottobosco, moltissimi medici, infermieri e Professori Universitari vengono offesi, minacciati e sospesi: è con questi metodi da regime totalitario che il governo crede di poter tutelare la salute dei suoi cittadini?

Le condizioni di fatto sono cambiate. Se un tempo abbiamo accettato di rinchiuderci in casa per ragioni di sicurezza, è ora giunto il momento di agire con razionalità, senza sposare metodi estremi che portano semplicemente alla discriminazione. Non facciamo questo errore: non dividiamoci. Vaccinati e non vaccinati, unitevi. Ciò che accade oggi potrebbe essere ripetuto domani, con gli stessi metodi totalitari e con altri argomenti capziosi. Ciò non può essere tollerato: le divisioni tra i cittadini sono inaccettabili!

Quando le leggi rasentano la follia, la disobbedienza civile diventa un imperativo categorico, un dovere morale. È una grande verità, signori, che le “leggi” siano efficaci e vigenti soltanto se il popolo accetta di seguirle, considerandole parte dell’ordinamento giuridico. Quando il popolo si ribella, le leggi ingiuste rappresentano solo un costrutto astratto, fittizio, mentre la vera legge si riconosce nel popolo: la legge siamo noi.

Il sindaco sia in prima linea, dichiari Mesagne città libera dalle discriminazioni del green pass. Il sindaco sia coraggioso, insegua ciò che è giusto: i suoi cittadini lo seguiranno tutti, uniti. Le forze di polizia si uniranno a lui, la polizia municipale sarà con lui, i commercianti, i ristoratori, i disoccupati, le persone sane che vogliano far visita ai propri parenti in ospedale, i cittadini tutti saranno con lui. Gli altri sindaci, le città e i paesi vicini, seguiranno a ruota. Diciamo no alle discriminazioni. Assistiamo già ad esempi virtuosi levatisi in tempi rapidissimi: la piazza di Torino è stata riempita da migliaia di persone; i vigili urbani di Roma hanno già dichiarato che non saranno complici di questa follia. Mostriamo a loro e all’Italia tutta che non siamo da meno, e facciamolo adesso.

Andrea Zuccaro, Marco Zuccaro

Andrea Zuccaro (a sx), 31 anni, Dottore in Giurisprudenza e all’inseguimento della sua strada tra prime esperienze lavorative eterogenee. Mi definisco persona umile ma dalla mente curiosa.

 

Marco Zuccaro, nato a Cisternino (BR) nel 1990. Dopo il diploma scientifico, ho concluso gli studi di Giurisprudenza a Bologna con una tesi sul costituzionalismo. Ho effettuato due Erasmus e ho sostenuto ulteriori corsi singoli in materie economiche, dopo la laurea. Ho poi ottenuto un Master di I livello in materie socio-psico-pedagogiche e ho frequentato per un anno l’Accademia della Marina Mercantile – Settore Hotel, come assistente commissario di bordo. Attualmente praticante presso uno studio legale. Amo la poesia.

 

RAGIONI SCIENTIFICAMENTE RILEVANTI A SOSTEGNO DELLA NOSTRA POSIZIONE:

 

  • Le persone vaccinate possono contagiarsi e possono contrarre la malattia. Questo è pacifico nella comunità accademica e scientifica, ed è stato recentemente ribadito dal Presidente dell’Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi. Le evidenze empiriche che ci giungono da due dei Paesi più vaccinati al mondo, Israele e Inghilterra, mostrano come i contagi siano numerosi anche tra i soggetti vaccinati, mentre buona parte dei ricoverati, anche tra i gravi, è composta di individui che hanno ricevuto doppia dose di vaccino anti-covid. Ciò dimostra che le misure discriminatorie sono prive di qualunque fondamento che possa anche solo lontanamente giustificarle; e dimostra anche il primo ministro Draghi ha mentito al
  • Il British Medical Journal ha comunicato che Pfizer, Moderna e Jansen si son persi per strada i gruppi placebo, perciò efficacia e sicurezza dei loro farmaci, probabilmente, non si conosceranno mai, non con affidabilità (neppure al termine del 2023, quando sono attesi degli studi di conferma che pongano fine alla fase III della sperimentazione). Questo ci permette di comprendere che gli studi condotti finora siano tutt’altro che completi.

 

  • La variante Delta, fortunatamente, ha una letalità estremamente bassa, e non è scientificamente infondato asserire che tra individui sani al di sotto dei 50 anni il rapporto tra beneficio e rischio potrebbe suggerire di evitare la vaccinazione a causa del rischio – pur basso – connesso agli effetti avversi dei vaccini. Alcuni Paesi, come la Germania, adottano una linea più cauta in merito alla vaccinazione sui giovani. I dati statistici e scientifici analizzati dal Professor Rainisio confermano rischi quasi nulli nei giovani sani. È dunque sostenibile, per ragioni scientifiche, che la scelta di non correre rischi con il vaccino debba restare libera e personale, da prendersi preferibilmente all’insegna della cautela e di una corretta informazione – quale che sia la propria decisione.

 

  • Studi scientifici ancora in corso sembrano confermare che gli anticorpi sviluppati in modo naturale potrebbero proteggere dal virus nel suo complesso, e a lunga durata; gli anticorpi che si ottengono con i vaccini attualmente in commercio, d’altro canto, mirano solo alle spike, e decadono in fretta, benché in tempi diversi da persona a persona. Questo discorso resta valido salvo varianti in grado di aggirare e gli uni e gli altri. Ciò porta a ritenere che molti giovani sani possano reagire efficacemente al virus in forza del loro sistema immunitario.

 

  • Taluni studiosi (anche quelli più insospettabili, come ad esempio Walter Ricciardi) hanno ipotizzato che sia il contatto tra virus e individui vaccinati a favorire il sorgere di varianti immunoresistenti, giacché la parte che si va a modificare quando il virus muta per aggirare l’effetto del vaccino è proprio quella relativa alle spike. L’ipotesi più pacifica, ad ogni modo, è quella che vuole il sorgere delle varianti come un fatto naturale: esse sorgeranno sempre, anche

 

con il 100% della popolazione mondiale vaccinata. Lo ha confermato lo stesso professor Rainisio: l’ipotesi – si sottolinea: l’ipotesi – è che una vaccinazione mondiale completa (cosa di per sé utopistica) possa contribuire a diminuire i contagi di circa il 50%. Non sembra dunque realistico il raggiungimento della cosiddetta immunità di gregge, così come non esiste alcuna immunità di gregge per le influenze stagionali (non si sta sostenendo che il Covid sia una comune influenza; tuttavia, il virus si comporta in modo simile, perciò si può ragionare con coscienza sul fatto che questo virus e le sue varianti siano già divenuti endemici). A tal proposito, si specifica: nessuna persona viene accusata per il ritorno delle influenze durante le stagioni. Non abbiamo mai accusato nessuno per il nostro raffreddore, né possiamo pretendere di farlo adesso con il SARS- CoV-2. È una posizione estremista e ingiustificata.

 

  • Il Covid si può affrontare anche attraverso cure domiciliari: medici e infermieri che lo trattano da più di un anno, e con grandi risultati, lo affermano convintamente. Ci sono farmaci alternativi ai “vaccini” attualmente in circolazione, farmaci di cui si è parlato anche sull’Ansa e su altre testate certamente affidabili. Tuttavia, il Ministro Speranza ha osteggiato l’azione di tali gruppi di medici preferendo sempre la linea – domiciliare – della “tachipirina e vigile attesa”: una strategia sulla quale si può legittimamente nutrire più di qualche dubbio, dato che i farmaci utilizzati dai medici promotori delle terapie sono esattamente gli stessi cui si ricorre al momento del ricovero in

 

 

Si segnala la manifestazione programmata per Sabato 24 luglio, ore 17:30 a Lecce, Piazza Sant’Oronzo.

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1 commento

Andrea lunedì, 26 Luglio 2021 - 15:53

Se non erro chi non vuole fare il vaccino può eseguire un tampone per avere le stesse “opportunità” dei vaccinati. In questo periodo di pandemia tutti siamo stati discriminati, chi prima e chi dopo. Il mancato rispetto di molti delle tre semplici azioni (distanziamento, mascherina, igienizzazione delle mani) ha discriminato altrettanti cittadini che pedestremente le hanno osservate; però quando è arrivato il lockdown è arrivato per tutti. Allora, io sono vaccinato, non sono contro i vaccini per solo principio, ma Vi assicuro che ne avrtei fatto volentieri a meno. Non sono contro chi non vuole farlo, ma sono contro coloro che con menefreghismo e atteggiamento di sufficienza verso il virus hanno portato alle continue chiusure del Paese. Il vaccino non è un arbitrio, è una condizione (cit.) e come le altre condizioni in cui quotidianamente ci troviamo a vivere non presuppone una dittatura, ma un adeguamento all’ambiente che ci circonda per poter continuare ad andare avanti.

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