Sarebbero brindisini gli aggressori del 32enne picchiato con calci e pugni nel pomeriggio di lunedì 22 giugno, intorno alle 19.30, al parco Potì: pare si trattasse di un regolamento di conti scaturito da una rissa scoppiata sabato notte a Mesagne.
Proseguono, dunque, le ricerche delle forze dell’ordine che, in questi giorni, stanno aggiungendo nuovi tasselli alla pista d’indagine avviata nella notte tra sabato e domenica a seguito di una richiesta di intervento ricevuta alle 2.30: una rissa ha coinvolto una 15ina di giovani all’interno di un noto bar di via Marconi, necessitando dell’intervento di poliziotti e carabinieri. Stando alle testimonianze raccolte, da un’accesa lite tra un mesagnese e un brindisino, pare sia scoppiata una rissa che ha coinvolto un folto numero di giovani tanto da dover richiedere l’intervento delle forze dell’ordine che, però, al loro arrivo non hanno trovato i partecipanti alla rissa, già dileguati lasciando il bar danneggiato. Le forze dell’ordine hanno così acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza del locale alla ricerca di elementi utili all’identificazione dei soggetti coinvolti e, a oggi, non si esclude alcuna pista sulle motivazioni che abbiano scatenato la violenta rissa.
Il pestaggio di lunedì pomeriggio al parco Potì, che pare sia avvenuto a seguito di un sopralluogo effettuato in mattinata dagli aggressori brindisini, potrebbe dunque esser stato il regolamento di conti di un conflitto nato sabato notte, ma c’è chi è pronto a scommettere che la questione non finisce qui.
