Ieri, nel giorno dell’Epifania, il nostro caro Pardo si è spento.
Un gatto di colore nero, dolce, socievole, giocherellone, quasi “parlava”, perché con un miagolio rivolgeva un saluto a chiunque passasse nel suo territorio.
Conosciuto ormai come “Il gatto nero delle villette di S.Antonio”, amato e rispettato da tutti. Cresciuto in quei giardinetti, spesso scansato da qualche auto per via del suo colore.
Con la sua tenerezza ha conquistato l’affetto di molti ed, in particolare, di mio fratello, di mio padre e del nostro vicino. Così, dall’oggi al domani, si è rifugiato nelle nostre cantine, per scaldarsi dal freddo, ripararsi dalla pioggia e stare in compagnia.
Gli anni passano, il nostro amore per Pardo cresce e quello scantinato, da lui tanto amato, ci sembrava troppo poco per Pardo che ormai era diventato un membro della famiglia.
Così trascorre la sua vecchiaia nella nostra casa, coccolato dal suo papà Sergio e dal nonno Ninetto, che lo viziava con qualche pezzo di mortadella.
Ormai era il Re della casa, ma niente e nessuno potevano togliergli la sua villetta e il suo posticino giù al portone, dove trascorreva ore ed ore sotto al sole. Fino a qualche giorno fa, quando si è rifugiato in casa e, tra i suoi cari, ha trascorso gli ultimi giorni della sua felice, libera e lunga vita.
Ci consola sapere che ha vissuto bene e a lungo. Un gatto fortunato!
Pardo aveva più di 15 anni. Un dono di Dio.
Un’istituzione.
Per questo oggi gli dedichiamo queste parole.
E per far arrivare la notizia della sua dipartita a tutti coloro che lo vedevano ogni giorno e si fermavano per fargli una carezza.
Non ti dimenticheremo mai.
Ciao Pardo!
Sergio, Ninetto e Laura
