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Don Alberto nominato Missionario della Misericordia

da Cosimo Saracino
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diviggiano alberto

Don Alberto Diviggiano è stato nominato da Papa Francesco Missionario della Misericordia. Oltre a don Alberto, nella nostra diocesi, il Papa ha nominato su proposta del Vescovo anche l’ostunese don Angelo Ciccarese. Il 10ciccarese angelo febbraio, Mercoledì delle Ceneri, il Papa ha inviato nel mondo mille “Missionari della Misericordia”, nominati ad hoc per l’anno giubilare,con il compito di predicare la Parola di Dio e confessare. Ma chi sono i missionari della Misericordia? Dal sito internet di Avvenire leggiamo:
I “Missionari della Misericordia”, nominati “esclusivamente dal Papa” e ai quali “personalmente verrà data facoltà di perdonare i peccati riservati”. Lo ha spiegato l’arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione in una conferenza nella quale è stato fatto il punto sulle celebrazioni per il Giubileo. “Nessun vescovo nella propria diocesi può nominare questi missionari né tantomeno conferire facoltà che non possiedono”.
“I Missionari sono sacerdoti che provengono dalle diverse parti del mondo e sono stati indicati dai propri vescovi per svolgere questo servizio peculiare”. “A partire dal Mercoledì delle Ceneri – ha aggiunto il presule – riceveranno il mandato da parte del Santo Padre di essere predicatori della misericordia e confessori ricolmi di misericordia. Riceveranno da parte del Santo Padre la facoltà di perdonare i peccati riservati alla Sede Apostolica e saranno il segno della vicinanza e del perdono di Dio per tutti”.
I peccati che non possono essere assolti nemmeno dal vescovo sono cinque e per essi si deve ricorrere direttamente al Papa: il primo è la profanazione della Santa Eucaristia, il secondo è l’assoluzione del complice, il terzo l’ordinazione episcopale di un vescovo senza il mandato del Papa, il quarto la violazione del sigillo sacramentale (che consiste nel far trapelare quanto ascoltato in confessione), il quinto infine la violenza fisica contro il Pontefice.
Inoltre per tutta la durata dell’Anno Santo, tutti i sacerdoti del mondo potranno assolvere il peccato di aborto, togliendo direttamente la relativa scomunica, facoltà attualmente concessa solo ai vescovi e da questi delegata ai penitenzieri di alcune basiliche e alcuni santuari.

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