Dopo le polemiche di tanti giovani che frequentano la movida mesagnese e dei gestori dei pubblici esercizi mesagnesi, il sindaco pare sia intenzionato a rivedere l’ordinanza con cui si obbliga lo stop alla musica dopo la mezzanotte. Negli uffici comunali è allo studio una proroga fino all’una di notte che metterebbe a riparo gli interessi dei gestori con quelli dei residenti, soprattutto del centro storico, che da tempo chiedono rispetto per il riposo notturno. Ma è di oggi la notizia che per il periodo estivo è stato aperto un presidio dei vigili urbani nello chalet della villa comunale, lì dove un tempo c’era uno dei bar più frequentati dai mesagnesi. Presidio che secondo quanto riferito nel comunicato stampa divulgato dal Comune chiuderà alle 19 di sera.
“In questo modo i Vigili urbani non avranno la possibilità nemmeno di gestire il traffico delle zanzare”, ha commentato ironicamente un nostro lettore alla scelta di chiudere il presidio prima che i mesagnesi escano da casa. E’ consuetudine delle famiglie mesagnesi in questo periodo estivo uscire dalle proprie abitazioni alla “difriscata”, cioè dopo che è finito il caldo torrido del giorno. Quindi non prima delle 20 di sera. Per questo motivo molti si sono chiesti come mai questo presidio, importante per regolare il vivere civile in villa comunale, debba chiudere i battenti prima che le famiglie con bambini al seguito arrivino in villa comunale.
Infine, una nostra lettrice ieri ci ha segnalato che i bagni della villa chiudono prima delle venti. Chi arriva dopo non può più usufruire di questo servizio. Chi stabilisce gli orari? Perchè questo servizio deve rimanere chiuso prprio quando arrivano le persone in villa? Anche in questo caso vale la riflessione sulle abitudini dei mesagnesi. Il sindaco riveda anche questi orari, facendo anche una puntatina verso il Museo del Territorio che nel periodo estivo sarebbe utile che rimanesse aperto fino 23.
