Home dal Comune Roberto D’Ancona risponde alle nostre domande e annuncia novità per la raccolta rifiuti. CHE NE PENSATE?

Roberto D’Ancona risponde alle nostre domande e annuncia novità per la raccolta rifiuti. CHE NE PENSATE?

da Cosimo Saracino
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Abbiamo atteso invano una risposta da parte dell’assessora Tecla Pisanò alle domande che avevamo posto due giorni fa in questo articolo: “Raccolta rifiuti nel Municipio, tre domande per l’assessora Tecla Pisanò”. L’indifferenza della responsabile all’Ecologia rispetto alla nostra iniziativa non ci ha fermati. Anzi. Abbiamo ancora una volta sollecitato il consigliere Roberto D’Ancona affinchè ci facesse capire qualcosa in più rispetto ai rilievi posti ed abbiamo trovato il consigliere disponibile anche ad anticiparci alcune variazioni sulla raccolta degli ingombranti. Leggete la risposta:

Caro Direttore, anche in questa calura ferragostiana, mi accingo a rispondere  alla sua domanda, e non solo.
Ho aspettato sabato per fare una mia ultima verifica, proprio nel giorno del ritiro della indifferenziata, anche nella sede del municipio. Il livello di indifferenziata nella sede municipale, può considerarsi buona, con un punto dolente che a mio avviso richiederà un approfondimento. I bicchieri ed i cucchiaini del caffè dei distributori automatici sono i maggiori “inquinanti” dell’indifferenziato. Abbiamo verificato, aprendo i bustoni, che mentre carta e plastica sono ben distinti e separati, nella indifferenziata troviamo oltre ad una notevole quantità di bicchieri sporchi di caffè, anche piccole quantità di carta, plastica, e residui di frutta cibo. Questo è riconducibile ai secchi della spazzatura all’interno dei singoli uffici, che diventano comodi per sbarazzarsi di un po di tutto. Invece i contenitori posti nei corridoi, per i diversi materiali,  risultano fare il proprio dovere. Naturalmente, anche se in misura ridotta,  questa anomalia non ci soddisfa e richiede una gestione differente, che a breve, visto l’avvio del nuovo anno scolastico, sarà estesa a tutti gli istituti della città, compreso gli istituti superiori.

Ora, risposto al quesito posto, approfitto dell’ospitalità, restando sull’argomento ed ampliandolo in una valutazione più generale.

A breve si intende aprire, a sola disposizione degli utenti e solo per i materiali differenziabili, l’isola ecologica in via Marangio, di fronte all’area di sgambamento per cani. Si stanno completando gli allacci delle utenze, gli arredi, la viabilità interna, gli accessi ed i collaudi finali. Questo nuovo sito decongestionerà l’attuale isola ecologica di via Murri che sarà ad esclusivo utilizzo degli operatori e della ditta incaricata del servizio. Questa area avrà, in questo modo, una vivibilità all’interno molto più consona e dignitosa per i lavoratori che, fino ad oggi, con assoluto spirito di servizio, hanno superato le enormi difficoltà in maniera quasi eroica, soprattutto in determinate settimane afose  (e maleodorose).

Da quello che ho appena detto, si evince chiaramente che uno dei prossimi passi, sarà quello che non sarà più possibile conferire autonomamente l’indifferenziata e l’umido. Saranno di esclusiva competenza degli operatori che la prenderanno e controlleranno davanti alle nostre case. Questo, è facile da intuire, andrà ad aumentare gli abbandoni nelle campagne. Ma di questo abbiamo già parlato e detto di come si stanno affidando le nostre armi tra denunce, telecamere ed indagini.

Altri step futuri,  invece,  vogliono essere:

  1. sistema di premialità, con riduzione della tassa,
  2. differenziata dei rifiuti da passeggio, con riduzione della indifferenziata nello svuotamento dei cestini.
  3. Per le utenze non domestiche, l’incentivo al conferimento diretto in piattaforma.  Penso ai ristoratori ed operatori commerciali che hanno una forte produzione che impattano visivamente  (e non solo) sull’ambiente.
  4. rifiuti da spazzamento con avvio degli stessi alla differenziazione riducendo quanto più possibile il conferimento in discarica ( meno costi)
  5. controllo degli accessi alla piattaforma, con il solo ingresso da parte dei residenti mesagnesi, evitando che costi di smaltimento e trasporto, di rifiuti provenienti da paesi limitrofi, gradino invece sulla TARI che paghiamo noi.
  6. ovvio, maggiore sensibilizzazione alla differenziata (non basta mai) , compreso per i rifiuti da passeggio, come già detto prima, quello che finisce nei cestini.
  7. ultimo, ma non in termini di importanza, la lotta al volantinaggio selvaggio, che mette in discussione, vanificandolo, lo sforzo che si fa a tenere la città pulita (oltre ad intasare la fogna bianca) . Questo in breve e per sommi capi, l’idea del servizio che l’assessorato ha pianificato, non fermandosi agli ottimi risultati ad oggi raggiunti.
    Il tema è enorme, e deve comprendere oltre la discussione su come raccogliere e smaltire il rifiuto, anche come produrne meno. Ma questa è un’altra storia.

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6 commenti

Andrea sabato, 19 Agosto 2017 - 19:42

Il punto 2 è noto ormai da tempo che non funziona, ma tentare non nuoce

Roberto D'Ancona domenica, 20 Agosto 2017 - 8:36

Andrea, il punto 2 è tra i più difficili perché rappresenta il livello più alto di coscienza ecologica di ognuno di noi.
Capire che la questione rifiuti non è solo una questione economica o di bellezza della città, ma soprattutto evitare di portare nelle discariche, già al collasso, di tutto

Giovanni ……
Non sono analisi scaturite da chissà quali studi fatti presso la oxford university, o da quali guru sui massimi sistemi in ambito di ecologia. Sono semplici valutazioni fatte dall’analisi (visiva) di quello che si trova oggi nele buste della spazzatura, per terra, e nelle discariche. Basta alzarsi dalla sedia (cattedra), andare mettere le mani (ed il naso), e constatare di persona, qualsiasi titolo di studio si abbia. Non è difficile, Le posso garantire. Richiede solo buona volontà. Ma questa è un’altra storia.

Roberto D'Ancona domenica, 20 Agosto 2017 - 8:43

Giovanni ……
Non sono analisi scaturite da chissà quali studi fatti presso la oxford university, o da quali guru sui massimi sistemi in ambito di ecologia. Sono semplici valutazioni fatte dall’analisi (visiva) di quello che si trova oggi nele buste della spazzatura, per terra, e nelle discariche. Basta alzarsi dalla sedia (cattedra), andare mettere le mani (ed il naso), e constatare di persona, qualsiasi titolo di studio si abbia. Non è difficile, Le posso garantire. Richiede solo buona volontà. Ma questa è un’altra storia.

Giovanni lunedì, 21 Agosto 2017 - 7:49

Infatti sono scaturite da una ragionata sotto la villa, come fa a dire: “… Questo, è facile da intuire, andrà ad aumentare gli abbandoni nelle campagne. Ma di questo abbiamo già parlato e detto di come si stanno affidando le nostre armi tra denunce, telecamere ed indagini.”

1- si risolve, per cosí dire, un problema sapendo di farne nascere uno più grosso, che “poi vedremo con telecamere e altri mezzi” che state “affidando”, a chi?
2- le telecamere, che i dipendenti del comune sono incapaci di usare, come quelle del parco Potí, le comprerete dagli stessi amici?
3- Si, ci vorrebbero lauree serie, per la gente che si siede a cercare soluzioni per una città, e vabbé che ci siamo abituati ad avere ministri con la terza media, ma la cosa per quanto comune rimane sempre scandalosa…
4- un politico le “valutazioni a vista” le fa solo per parcheggiare l’auto, non per prendere provvedimenti… Lei sostiene che non sia difficile, che basta “andare a mettere le mani” e il naso, io dico invece chè è materia molto complessa e non un lavoro manuale…

Giovanni domenica, 20 Agosto 2017 - 7:20

Lucida strategia fatta a tavola magari, tra una frisa e una dreker? Roberto d’Ancona ma lei che livello di istruzione ha? Terza media? Ha fatto il professionale? È possibile che non si sia vergognato a fare una analisi cosí misera che sembra fatta da uno dei pensionati che si siedono sotto la villa a ragionare di “politica”…

Raffaella De Francesco domenica, 20 Agosto 2017 - 21:18

Se mi posso permettere… Nel mio piccolo chiedo una maggiore chiarezza sulla raccolta differenziata… Carissimo assessore lo sa che la gente si chiede dove buttare i piatti di plastica sporchi? Chi li lava e li butta nella plastica… Chi li butta nell’indifferenziata. I gusci delle cozze non vanno nell’umido davvero? Insomma avete dato la divina commedia a chi non sa leggere ancora bene… Ma non é per far polemica perché credo che ci si lamenta troppo spesso quando ci vuole anche molto amore per il posto in cui vivi!

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